WERBEPAUSE – L’arte del Subvertising 

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WERBEPAUSE è una mostra a Berlino che riunisce attori contemporanei del movimento Subvertising nel Kunstraum Kreuzberg

WERBEPAUSE è la mostra organizzata al Kunstraum Kreuzberg di Berlino che parla di Subvertising, la pratica artistica che usa e stravolge i mezzi espressivi dei media mainstream per creare contenuti dissonanti che mettono in luce la verità su come gli spazi pubblici vengono occupati dalla pubblicità a fini commerciali.

Kunstraum Kreuzberg è uno spazio d’arte contemporanea che ogni anno ospita fino a sei esposizioni collettive e tematiche.

Fino al 21 agosto 2022 espone i lavori di un gruppo di artisti contemporanei che producono opere di subvertising.

La mostra nasce in collaborazione con Vermibus, StealThisPoster.org, Spelling Mistakes Cost Lives, Special Patrol Group, East London Strippers Collective, Rocco und Seine Brüder, Oneslutriot, Michelle Tylicki, Matt Bonner, Illustre Feccia, Hogre, DoublewhY_Y, Black Sex Worker Collective, Berlin Strippers Collective, Berlin Buster’s Social Club.

Espongono anche The Yes Men, Want Some Studio, Vytautas Rimkevicius, Space Hijackers, Soofiya, Reclaim the Streets, Public Ad Campaign, Proyecto Squatters, Protest Stencil, Poster Boy, Molly Crabapple, Luther Blissett, Il Male, Hushidar Mortezaie, Hannah Meese, Guerrilla Spam, Guerrilla Girls, Gold Peg, Furett, Frank Riot, Frad, Food Liberation Army, Dr. D, Dog Section Press, Dies Irae, Diego Pérez Lozano, Daniela Rey, Christina Corpse, Camille Aboudaram, Brandalism, Billboard Liberation Front, Barnbrook, Art in Ad Places, Antonio Velez, Adbusters.

Le opere in mostra

Le opere presentate spaziano tra post-situazionismo, arte attivista, critica istituzionale, liberazione istituzionale, cultura hacker, arte pubblica e sfera contro-culturale pubblica. 

Il subvertising ha molteplici forme, ma tutte usano il mezzo della riscrittura del linguaggio per accedere a nuove possibilità creative. 

Il fine è mettere a nudo la verità che si cela dietro alla massa di contenuti promozionali a cui siamo esposti ogni giorno, liberarci delle sovrastrutture comunicative che hanno il solo scopo di indurci al consumo e riflettere sulla funzione sociale della verità al giorno d’oggi. 

WERBEPAUSE si chiede quali sono i potenziali e i limiti dell’arte che si interroga sulla sfera pubblica e quali sono le criticità della sfera pubblica che questa tecnica artistica mette in discussione. 

Possono concetti come la solidarietà e l’attivismo, trovare spazio nel contesto della pubblicità urbana?

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