Venduta l’opera NFT “Invisible Girl” dell’artista Andrea Crespi

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Il ricavato della vendita è stato donato a sostegno dei rifugiati afghani

Ancora una volta l’arte contemporanea ha dimostrato la sua forza nel supportare importanti cause sociali, e questa volta si tratta proprio di un’opera NFT (Non Fungible Token) creata per l’occasione da Andrea Crespi.

Il giovane artista under 30 di Varese, chiude con successo l’asta di beneficenza frutto della collaborazione tra OTB Foundation e CharityStars.com

Courtesy Andrea Crespi

L’asta ha portato alla vendita dell’ NFT Invisible Girl, il cui ricavato è stato donato a sostegno di un progetto per i rifugiati afghani. OTB Foundation sta infatti organizzando una rete di supporto e inserimento per le persone giunte nel nostro paese, oltre a mantenere vivo il suo impegno in Afghanistan.

L’opera prende ispirazione dalla celebre fotografia Ragazza afgana scattata da Steve McCurry nel 1984, e pubblicata sulla copertina della rivista National Geographic Magazine.

Il  lavoro di Crespi si sviluppa nella continua indagine di diversi media e temi tra cui l’illusione ottica, la trasformazione sociale e la rivoluzione digitale. Per l’artista il concetto di arte non può avere una definizione univoca, chiusa e immutabile. Con Invisible Girl Andrea Crespi dimostra che gli NFT di cui si parla tanto in questo periodo, spesso accusati di favoreggiare movimenti illeciti, possono essere utilizzati per giuste cause e fare del bene.

Cover Photo Credits: Courtesy Andrea Crespi

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