Per Alar Karis, dalla massima carica museale alla vittoria delle elezioni di Stato il passo è stato breve.
Il direttore del museo nazionale dell’Estonia Alar Karis, dopo aver ricevuto la maggioranza in parlamento, è stato eletto presidente di stato.
Karis ha ottenuto ben 72 voti a suo favore, ed è pronto a diventare il prossimo 11 ottobre il sesto presidente del Paese dal 1991, anno in cui l’Estonia ha riacquistato l’indipendenza.
Si tratta del primo ministro dell’Estonia a detenere un potere così elevato, sostenuto dai partiti Riforma e Centro che compongono la coalizione di centro-destra.
Nel corso della sua carriera, Karis ha ricoperto diverse posizioni accademiche in Germania, Regno Unito e Paesi Bassi e nel 1999 è diventato professore all’Università di Tartu e in seguito, dal 2003 al 2007, rettore dell’Università estone di scienze della vita.
Il Museo Nazionale Estone, diretto da Karis a partire dal 2018, è stato fondato a Tartu nel 1909 con la missione di sviluppare, tutelare e rendere accessibili la cultura e la memoria storica del popolo estone, ponendo particolare attenzione alle comunità minoritarie e ai popoli ugro-finnici.
Le due mostre permanenti proposte dal Museo fondono scienza e tecnologia, in un connubio accattivante per cercare di avvicinare un pubblico sempre più numeroso.
Encounters si dipana sui tre tempi del passato, del presente e del futuro attraverso il racconto, le testimonianze e le emozioni personali di alcuni componenti del popolo, mentre la mostra The Echo of the Urals “offre esperienze e conoscenze sullo spazio culturale dei popoli che vivono nell’Eurasia del Nord“.
Cover Photo Credits: Alar Karis’ inauguration will take place on 11 October – Courtesy EPA-EFE, TOMS KALNINS
