Tim Davis – Hallucinations

Fondazione di Sardegna presenta Hallucinations, mostra personale di Tim Davis a cura di Marco Delogu, nell’ambito di AR/S – Arte Condivisa in Sardegna.

Tim Davis, Hallucinations, 2022, courtesy l’artista e Fondazione di Sardegna

Per l’artista Tim Davis: “Tutto ciò che la fotocamera vede è un’allucinazione“. Da qui la volontà di dare il titolo alla mostra Hallucinations inagurata il 16 dicembre dalla Fondazione di Sardegna e curata da Marco Delogu.

CHI È TIM DAVIS

Tim Davis è un artista visivo, musicista e poeta di base a New York, dove insegna Fotografia presso il Bard College, il suo lavoro spazia dall’indagine sugli aspetti formali della fotografia, al documentario socialmente impegnato, per spingersi verso dimensioni più poetiche e rarefatte.  

Le sue opere sono state esposte nei più prestigiosi spazi museali del mondo, tra cui Whitney Museum of American Art, New York; Metropolitan Museum of Art, New York; Tate Modern, Londra; White Cube, Londra; Knoxville Museum of Art, Tennessee; Museum of Contemporary Photography at Columbia College, Chicago; Museo MACRO, Roma. 

LA MOSTRA HALLUCINATIONS

In mostra una serie inedita di 60 scatti realizzati in seguito all’incontro tra Davis e la Sardegna, avvenuto grazie al progetto della Fondazione di Sardegna The Photo Solstice. A questa esperienza in Barbagia è seguito un periodo di residenza e produzione fotografica sull’isola, nell’ambito del progetto “Commissione Sardegna”.

Questo viaggio ha condotto il fotografo statunitense da Sassari a Cagliari, addentrandosi nei paesi barbaricini, in quelli dell’Ogliastra e dell’oristanese.

Davis ritrae una realtà che lo porta a non credere ai suoi occhi, che si rivela al suo sguardo come una visione, un’allucinazione.

Il suo approccio alla costante ricerca della poetica del quotidiano e del consueto, ha trovato in questo territorio terreno fertile: i suoi scatti ritraggono dettagli diversi, opposti, che convivono contemporaneamente nello stesso spazio come l’incredibile blu del mare insieme alla terra arsa, le vigne e i resti delle auto bruciate, i cavalli e l’immondizia.

Questa bellezza, tragica e potente, si mostra agli occhi di Tim Davis, che la osserva e la cattura, facendo emergere elementi nascosti sotto la superficie, non scontati.

IL CURATORE MARCO DELOGU

I suoi lavori sono spesso pervasi da una brillante ironia che stimola attivamente l’osservatore in una narrazione divertita. Questo meccanismo apparentemente leggero ne sollecita l’attenzione critica; alle volte si è chiamati a indagare il senso confinato in una sola immagine, altre volte invece è dal rapporto tra due fotografie che avviene la rivelazione”.

Attraverso questi passaggi si costruisce la mostra di Davis presso la Fondazione di Sardegna, saltando da un’immagine all’altra è possibile individuare nuove micro narrazioni, come fossero germinazioni di nuovi significati, generati dallo sguardo ironico dell’artista.

Tim Davis, Hallucinations, 2022, courtesy l’artista e Fondazione di Sardegna

Immagine di copertina: Tim Davis, Hallucinations, vista della mostra, foto di Andrea Mignogna, courtesy Fondazione di Sardegna

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