Tempo perso: Gonzalo Borondo alla Tempesta Gallery

Un progetto iconoclasta, che sfida il concetto tradizionale di monumento: è questa “Tempo Perso”, la nuova installazione site specific dell’artista spagnolo Gonzalo Borondo nello spazio della Tempesta Gallery a Foro Buonaparte 68 a Milano. Un intervento che costringe il visitatore ad abbracciare una nuova prospettiva temporale, de-strutturando e ri-struttando (o meglio “ri-significando”) i concetti di “tempo perso”, “damnatio memoria” e contemplazione del passato. Infatti lo stesso artista dice “La demolizione di statue e monumenti rappresenta una narrazione storica in evoluzione, una riflessione sulla mutevolezza dei valori e dei modelli nella società moderna

Le opere vanno lette per strati e con uno sguardo dinamico, passando dalla confusione alla chiarezza, superando violenza e disagio, dove i piedistalli in fiamme diventano gli altari di un eroe del domani. E dinamica è anche l’esperienza sinestetica, dove al visuale costruito di contrasti cromatici neri/bianchi e gradazioni di una luce che sprofonda nella tenebra, si aggiunge il suono elaborato dall’abile Francesco Venturino, una colonna sonora di accompagnamento che cambia di stanza in stanza, accentuando il coinvolgimento sensitivo.

Gonzalo Borondo, classe 1989, coniuga pittura figurativa e installazioni con il loro contesto fisico e psicologico. Il suo è un continuo indagare sul patrimonio ancestrale simbolico ma anche fisico, elaborando una nuova visione dello stesso, in definitiva per restituirlgi quell’omaggio e rispetto che solo ciò che sconfigge il tempo può ottenere.

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