Mona Shafer Edwards: la sketch artist che ha disegnato le celebrità in tribunale

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Edwards disegna schizzi in tribunale dalla fine degli anni ‘70 ritraendo imputati famosi nelle udienze di Los Angeles

Mona Shafer Edwards è una delle poche persone che ha assistito alle udienze in tribunale di Paris Hilton e di Lindsay Lohan.

In qualità di disegnatrice di schizzi per i tribunali di Los Angeles, ha disegnato imputati famosi dalla fine degli anni ‘70.

Da OJ Simpson a Michael Jackson, da Lindsay Lohan a Winona Ryder, i suoi disegni sono stati raccolti in un libro d’arte intitolato Captured! Inside the World of Celebrity Trials.

Per diverso tempo gli assassini che ha disegnato sono diventati famosi grazie ai loro processi – come il caso dei fratelli Menendez, i quali hanno sparato e ucciso i loro genitori dirigenti del mondo dello spettacolo – e star del cinema.

I primi passi nell’illustrazione della Edwards

Ogni volta che la giovane Edwards si annoiava, la mamma le consigliava di disegnare. 

I suoi primi soggetti erano le principesse, ha partecipato a concorsi e, dopo il diploma, ha studiato illustrazione moda all’Art Center College of Design di Pasadena, in California.

Edwards ha iniziato da subito a lavorare nel campo dell’illustrazione disegnando opuscoli, redigendo bozzetti per gli stilisti e schizzava le modelle mentre sfilavano in passerella, processo che le ha insegnato a lavorare velocemente per catturare il movimento.

In seguito ha notato come la sua formazione nel campo della moda potesse spingerla ad eccellere come disegnatrice di schizzi in tribunale. 

“Come fashion artist la velocità è molto importante… [In tribunale] non puoi dire: “Ufficiale giudiziario, può riportarlo indietro? Non ho finito le sopracciglia”, afferma la Edwards.

Un ritratto può richiedere giorni, gli schizzi in tribunale e le illustrazioni di moda invece devono essere completati spesso in 5 o 20 minuti.

Agli albori della sua carriera da illustratrice nei tribunali la Edwards ha assistito ai processi di Michael Jackson, caduto in disgrazia dopo una causa per molestie di minori e del suo successivo processo, e di criminali come Heidi Fleiss che organizzava gli incontri di attori e politici potenti con sex workers.

Mona Shafer Edwards, Michael Jackson, courtesy artist’s website

“Lavorando in tribunale, vedo un altro lato della vita” afferma Edwards, “È un po’ strano, perché la moda era incentrata sulla bellezza e sui vestiti costosi, e poi sono passata al crimine e alla tristezza, alla perdita, alle vittime e alla punizione”.

Nella metà degli anni 2000 la moda è stata un punto fondamentale nei suoi disegni giudiziari, a causa delle nuove celebrità che frequentavano i club e i tribunali di Los Angeles.

Il caso di Lindsay Lohan del 2010

Uno degli sketch più famosi di Edwards deriva dalla scelta audace fatta da Lindsay Lohan in tribunale durante un’udienza del settembre 2010.

Il giudice Elden Fox l’aveva convocata in tribunale dopo aver fallito un test antidroga e lei era arrivata in gonna e blazer bianchi. 

Le venne revocata la libertà vigilata e i poliziotti hanno ammanettato e portato fuori la Lohan dal tribunale.

Mentre i paparazzi scattavano le fotografie, Edwards ha notato che il loro flash riflettevano sui tacchi Christian Louboutin della Lohan.

La sua illustrazione è stata diffusa dai giornali di tutto il mondo e l’ufficio di Louboutin le ha inviato una lettera di ringraziamento. “Alla fine si è trattato solo di moda, non di crimine” afferma la Edwards.

Mona Shafer Edwards, Lindsay Lohan, 2010, Courtesy artist’s website

Nel 2007 l’attenzione dell’amata Los Angeles si era spostata dagli imputati candidati all’Oscar alle star dei reality accusate di guida in stato di ebbrezza.

É stato l’anno in cui ha disegnato le donne più memorabili del decennio, tra le quali Britney Spears. 

“Ho disegnato Britney in un paio di modi diversi” ricorda la Edwards. “Una volta aveva un aspetto orribile e spaventato. Le sue unghie erano tutte scheggiate. Aveva una strana parrucca in testa. Sembrava così sola”.

Indipendentemente da quanto la Spears apparisse infelice, la Edwards ha catturato fedelmente le sue sembianze, affermando che l’illustrazione in tribunale non è né un ritratto né un fumetto, ma l’essenza e l’anima di qualcosa.

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