Le installazioni tessili di Abdoulaye Konaté

Le sue opere, attraverso un linguaggio estetico unico, affrontano le questioni socio-politiche e ambientali.

Abdoulaye Konaté è un artista malese tra i maggiori esponenti dell’arte contemporanea africana che crea grandi e colorate installazioni tessili utilizzando abiti originari della sua terra natale.

<em>Foto Copyright Abdoulaye Konaté<em>

Classe 1953, l’artista si forma prima pittura all’Istituto Nazionale delle Arti in Bamako e successivamente all’Istituto Superiore d’Arte in Havana. Nel 1998 è stato nominato direttore del Palais de la Culture, e oggi lavora come direttore del Conservatoire des Arts et Métiers Multimédia Balla Fasseké Kouyaté a Bamako, dove attualmente vive e lavora.

Le sue opere affrontano tematiche socio-politiche e ambientali – come la guerra, i cambiamenti ecologici e le epidemie – con un linguaggio estetico che rimanda alle tradizioni dell’Africa occidentale.

<em>Foto Copyright Abdoulaye Konaté<em>

I tessuti intrecciati a mano accostati tra loro creano dei veri e propri arazzi da parete. Per Konaté è molto importante la scelta dei colori, che non dipende solo dalla ricerca di un’armonia visiva ma anche dal loro significato simbolico: il rosso, per esempio, si riferisce alla violenza, e il giallo alla terra.

La sua è quindi una visione mitica e poetica dell’arte della tessitura, che nel suo caso diviene mezzo di espressione e comunicazione di un’intera società e della sua storia.

<em>Foto Copyright Abdoulaye Konaté<em>

I suoi lavori sono stati esposti in diverse realtà in tutto il mondo, in occasione di mostre sia personali che collettive; Tra queste, il Centre Pompidou di Parigi, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Musée National du Mali di Bamako, lo Smithsonian Museum di Washington e lo Stedelijk Museum di Amsterdam.

Cover Photo Credits: Foto Copyright Abdoulaye Konaté

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