Si chiama “Yesod” la nuova mostra personale dell’artista Franco Ferro in mostra alla galleria Massimo Ligreggi fino al 10 settembre 2022
Yesod sono due le serie fotografiche esposte nello spazio della galleria: tre terzine di trittici cui seguono sette immagini in formato panoramico.
Apparentemente simili per soggetto, ma diverse per formato, giustapposizione e cromia.
Le due serie rappresentano corpi immersi nell’acqua fotografati mediante l’utilizzo di lunghe esposizioni che conferiscono loro la fluidità onirica necessaria a smaterializzarne l’identità personale per ricostruire figure archetipiche che possano entrare in contatto con i piani spirituali superiori.
In quest’atto generativo di coscienza e conoscenza prendono forma, proprio come fossero preghiere, le immagini di Ferro, concrezioni luminose all’interno delle quali le sue figure fantasmatiche sembrano muoversi in una sorta di primordiale liquido amniotico, un umido limbo da cui nascere e in cui rinascere.
Se da un lato la biologia ci informa che il nostro corpo è composto principalmente di acqua, miti e religioni hanno spesso attribuito all’acqua la funzione simbolica di elemento purificatore.
Nessun altro elemento ha avuto così tanti usi simbolici quanti può vantarne l’acqua
Le serie fotografiche di Franco Ferro non sono delle semplici fotografie, ma dei tasselli nel suo percorso di coscienza.
Si parte dall’acqua – elemento apparentemente semplice anche se in realtà è la materia fondante della vita materiale e spirituale – consapevoli che, come teorizzato da Archimede nel suo famoso Principio, un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto pari al peso della quantità di fluido spostata.