L’Arte Incisoria a Venezia in una mostra con una doppia sede

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Due prestigiose sedi espositive italiane si uniscono per ospitare “Rinascimento in bianco e nero. L’arte dell’incisione a Venezia (1494-1615)”, una mostra che, dal 2 marzo al 23 giugno 2024 presso il Museo Civico di Bassano del Grappa e dall’8 marzo al 3 giugno 2024 a Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, celebra l’influenza storica e artistica dell’incisione veneziana. La mostra, curata dagli esperti Giovanni Maria Fara e David Landau, nonché da un comitato scientifico autorevole, espone oltre 180 opere che narrano la storia di una città crocevia di culture e arte, rivoluzionando la comunicazione visiva in Europa attraverso la stampa.

Tra i pezzi in esposizione, vi sono opere di Andrea Mantegna, Albrecht Dürer, Jacopo de’ Barbari, Tiziano e le sue botteghe di incisori, Tintoretto, Veronese, e altri maestri che hanno rivoluzionato la percezione della realtà. Questi artisti hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte, influenzando generazioni successive e contribuendo alla diffusione di stili e idee in tutta Europa.

Cornelis Cort da Tiziano, Ruggero libera Angelica, 1565. Bassano del Grappa, Museo Civico. © Musei Biblioteca Archivio Bassano del Grappa, foto Matteo De Fina.

Una vera e propria rivoluzione mediatica dove l’incisione e la stampa hanno amplificato la diffusione della conoscenza e delle idee artistiche, gettando le basi per l’evoluzione culturale dell’epoca moderna.

La mostra non è solo un’occasione per ammirare queste opere, ma anche per celebrare un significativo progetto di restauro finanziato da Save Venice, Inc. e altre fondazioni generose, che ha permesso il recupero di 250 capolavori. Il restauro ha dato nuova vita a queste opere e ha rafforzato il legame tra le due città e il loro patrimonio culturale.

L’evento espositivo è arricchito da un allestimento scenografico al Museo Civico di Bassano del Grappa, curato dal regista teatrale Andrea Bernard, e da un catalogo scientifico bilingue di oltre 350 pagine.

Jacopo de’ Barbari, Veduta di Venezia, 1500. Bassano del Grappa, Museo Civico. © Musei Biblioteca Archivio Bassano del Grappa, foto Matteo De Fina.

In parallelo, sono previsti progetti didattici per famiglie e scuole, come “Visto…si stampi!” e “Stampatori all’opera”, che offrono un approccio interattivo all’arte incisoria. La mostra e le attività educative sono un esempio della valorizzazione del patrimonio culturale cittadino e della collaborazione tra istituzioni culturali.

Un evento dunque che unisce due collezioni prestigiose in un unico percorso espositivo e di ricerca, offrendo una nuova prospettiva sulla storia dell’arte del Rinascimento veneto e sulla sua rilevanza nell’arte europea dell’epoca moderna, riproponendo l’incisione come forma d’arte dialogante e influente sulla pittura rinascimentale.

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