La nuova stagione espositiva del Museion di Bolzano

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In seguito alle numerose novità dello scorso anno, Museion svela tutti i progetti per il 2022

Dopo un 2021 in cui il Museion di Bolzano ha allargato la sua collezione permanente, ha dato via a diversi progetti tra cui Mirror Language, la prima personale in Italia di Jimmy Robert e la mostra TECHNO in cui è stato presentato il primo capitolo di TECHNO HUMANITIES – programma a lungo termine a cura del direttore Bart van der Heide – il museo presenta ora il suo programma per il 2022. 

Accanto a Kingdom of the Ill a cura di Sara Cluggish e Pavel S. Pyś, il secondo capitolo di TECHNO HUMANITIES previsto per aprile che offrirà una risposta al dibattito in corso su salute e malattia, si terranno due grandi mostre personali. 

Courtesy museion

La prima, Parables of Friendship di David Medalla, realizzata con il Bonner Kunstverein, a cura di Steven Cairns e Fatima Hellberg con Bart van der Heide, primo approfondimento europeo dedicato all’eccentrico e visionario artista filippino scomparso nel 2020, e la seconda Bird Flight. Erika Giovanna Klien in dialogo con posizione artistiche contemporanee mostra a cura di Bart van der Heide, Andreas Hapkemeyer e Brita Köhler dedicata a Erika Giovanna Klien una delle massime esponenti del Cinetismo viennese.

Museion Passage, spazio al piano terra di Museion concepito come una “piazza” all’interno del museo aperta a tutti e a tutte e accessibile gratuitamente, offrirà al pubblico una serie di mostre e appuntamenti, focus sulle collezioni o momenti espositivi per valorizzare la relazione con il territorio. 

Courtesy Museion

In calendario The Ethic of Dust, un focus sull’opera di Jorge Otero-Pailos che fa parte della collezione e Welcoming Persones Persons, mostra realizzata in collaborazione con l’ottava edizione della Biennale Gherdëina a cura di Filipa Ramos e Lucia Pietroiusti.

Altro appuntamento imperdibile sarà Architettura-Scultura, a cura di Andreas Hapkemeyer, omaggio all’artista e architetto austriaco di origini altoatesine Walter Pichler nel decimo anniversario della morte, e infine una keynote lecture dell’artista ghanese Ibrahim Mahama, realizzata in collaborazione con la Libera Università di Bolzano, in occasione del suo semestre d’insegnamento.

“Con questo programma, e con mostre come quelle dedicate a David Medalla ed Erika Giovanna Klien, dimostriamo ancora una volta quanto sia fondamentale il ruolo del museo nel proporre sempre nuove prospettive nella lettura delle avanguardie storiche, riflettendo sul loro spirito, l’etica, la loro energia e radicalità oggi.”  Dice Bart van der Heide, Direttore di Museion.

Cover Photo Credits: Courtesy Museion

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