La GAMeC di Bergamo annuncia il programma 2022-2023

Getting your Trinity Audio player ready...

Le tematiche affrontate da Lorenzo Giusti nei prossimi due anni sono legate al tema dell’ecologia, dei processi e della memoria.

Dopo un anno intenso che ha visto la GaMeC – Galleria d’arte moderna e contemporanea – di Bergamo portare nelle proprie sale le opere di Regina Cassolo Bracchi, Ernesto Neto, Daiga Grantina e la mostra Nulla è perduto. Arte e materia in trasformazione – in corso fino a febbraio 2022 – la nuova stagione espositiva della Galleria inaugurerà a marzo con il terzo appuntamento del ciclo La Collezione Impermanente, dedicato agli anni Duemila.

La smaterializzazione dei processi, la conservazione delle memorie e la svolta ecologica saranno le tematiche principali indagate dalla GAMeC nei prossimi due anni, sotto la direzione di Lorenzo Giusti.

Nel 2022, Spazio Zero accoglierà la mostra Dancing Plague, progetto vincitore dell’undicesima edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize.

A giugno una retrospettiva torna a raccontare la produzione di Christian Frosi, artista che da oltre dieci anni ha scelto di uscire dalla scena pubblica, mentre la Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione – sede estiva del museo – si anima grazie a Time No Longer, progetto immersivo di Anri Sala.

L’anno si chiude a ottobre con la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista di origini croate Dora Budor

Il 2023, anno in cui Bergamo e Brescia saranno capitali italiane della cultura, si aprirà per la GAMeC a febbraio con il terzo e ultimo capitolo della Trilogia della Materia, dedicato al tema della smaterializzazione nelle dimensioni del vuoto e del flusso. Sono inoltre già in lavorazione la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista Vivian Suter e l’intervento site-specific di Rachel Whiteread per il Palazzo della Ragione. 

Grande spazio verrà dato infine, sia nel 2022 che nel 2023, a Radio GAMeC, il progetto digitale nato sui canali social della Galleria durante l’emergenza pandemica del 2020, evolutosi in una piattaforma editoriale di sperimentazione permanente dedicata alla fioritura di nuove community attraverso il dibattito sull’attualità. 

“La fase trans-pandemica che stiamo attraversando”, dichiara Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC, “e l’appuntamento di Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura nel 2023, ci hanno spinto a inquadrare all’interno di un’unica prospettiva di senso i progetti e le attività del prossimo biennio. Un lungo periodo in cui, attraverso l’arte e la parola, porteremo l’attenzione su alcuni grandi questioni del nostro tempo – la conservazione delle memorie e dei dati, la smaterializzazione dei processi, la svolta ecologica – sempre tenendo fede alla proiezione storica, orizzontale, che la GAMeC ha adottato nei propri progetti a cavallo tra XX e XXI secolo e senza dimenticare l’attenzione per le possibilità di conforto e di cura che l’arte e la cultura condivise possono fornire”.

“Per l’anno in cui Bergamo, insieme a Brescia, sarà al centro dell’attenzione come Capitale Italiana della Cultura, – prosegue Alberto Barcella, Presidente della GAMeC –  il museo ha preparato un programma ricco di iniziative anticipando, già al 2022, un percorso che vuole essere aperto alla dimensione internazionale, all’attenzione ai fenomeni artistici più innovativi, alla sperimentazione e alla riflessione sui grandi temi dell’attualità, proponendo, com’è nella sua missione, occasioni di conoscenza e di riflessione capaci di coinvolgere un pubblico sensibile, curioso e – specialmente – i giovani”.

“Il programma della GAMeC – conclude l’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalbertiè un primo sguardo sulle attività del 2023: la grande mostra sulla smaterializzazione nell’arte del XX e XXI secolo, che ha anticipato alcuni profondi cambiamenti della nostra epoca, si inserisce nel tema dell’innovazione, mentre la presenza di Vivian Suter e Rachel Whiteread, due artiste tra le più note, conferma la vocazione internazionale della GAMeC, che ha dato a Bergamo una nuova attrattività nel panorama dell’arte contemporanea. Radio GAMeC, inoltre, forte del successo di pubblico raggiunto lo scorso anno, sarà un particolare canale di comunicazione capace di raggiungere pubblici diversi, da quelli digitali ai visitatori, attivando un dialogo e un confronto partecipato sulle tematiche più attuali e al centro delle linee di sviluppo della Capitale Italiana della Cultura”.

Per maggiori informazioni sul programma e per rimanere aggiornati, è possibile visitare il sito della Galleria.

Cover Photo Credits: R. Allen, Life Without Matter, 2018. Courtesy GAMeC

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Artuu consiglia

Iscriviti alla Artuu Newsletter

Il Meglio di Artuu

Ti potrebbero interessare

Seguici su Instagram ogni giorno