Intelligenza Artificiale aiuta a ricostruire “La Ronda di notte” di Rembrandt

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The Night Watch’s missing panels are attached to the original painting.RIJKSMUSEUM/REINIER GERRITSEN

Fino a settembre sarà possibile ammirare questo capolavoro come si presentava in origine appena dipinto da Rembrandt.

La grande tela “Ronda di notte” di Rembrandt, opera del 1642 simbolo dell Età dell’Oro della pittura olandese, è finalmente tornata al suo antico splendore dopo un intervento di restauro e integrazione portato a termine grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale. 

L’opera, infatti, appena dopo la morte dell’artista venne pesantemente manomessa: quando fu spostata dalla sua posizione originale alla Sala degli Archibugieri del Municipio di Amsterdam venne tagliata per adattarsi alle misure della nuova sede, perdendo così grandi porzioni dei lati e alcune sezioni nelle parti superiore e inferiore. 

Oggi questo capolavoro è tornato alle sue dimensioni originarie: l’Intelligenza Artificiale, tecnologia sempre più inserita nelle pratiche museali, vieni qui utilizzata da un team di esperti guidati da Rob Erdmann, scienziato senior del Riijksmuseum di Amsterdam, per ricostruire questo grande quadro attraverso una scansione ad alta risoluzione dell’opera originale e tramite una copia del dipinto attribuita a Gerrit Lundens, realizzata prima dei tagli. 

Le immagini risultanti sono state quindi stampate e posizionate accanto all’opera originale: vi rimarranno all’incirca fino alla fine di settembre e poi verranno comunque rimosse, come forma di rispetto nei confronti del Maestro e di quest’opera capitale della storia dell’arte occidentale. 

Cover Photo Credits: Rembrandt, “La Ronda di Notte”

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