HI WOMAN! La notizia del futuro a Palazzo Pretorio

Lucy McKenzie, Dames en Herenkleding, 2012, Olio su tela / Oil on canvas, 380x280x4,5 cm, Courtesy the Artist and Cabinet London, Prestatore: Courtesy the Artist and Cabinet Gallery London.

22 artiste internazionali dialogano con le opere del Museo di Palazzo Pretorio di Prato.

Dall’11 dicembre al 27 febbraio Palazzo Pretorio porta a Prato 22 artiste internazionali per la mostra Hi Woman! La notizia del futuro a cura di Francesco Bonami e promossa dal Comune di Prato – Museo di Palazzo Pretorio.

“Con questa mostra ancora una volta il Museo di Palazzo Pretorio si interroga sul tema del dialogo  tra i molti contemporanei possibili, tra passato e presente” dichiara Rita Iacopino, direttrice del Museo di Palazzo Pretorio. 

“Vogliamo continuare a offrire ai nostri visitatori un’occasione di riflessione e nuovi spunti di lettura del nostro Patrimonio”, dichiara Simone Mangani, Assessore alle politiche culturali del Comune di Prato.

Così Palazzo Pretorio con la sua eccezionale collezione accoglie 22 artiste contemporanee ognuna con una propria annunciazione da rivelare agli spettatori: Huma Bhabha, Irma Blank, Koo Donghee, Marlene Dumas, Isa Genzken, Jessie Homer French, Roni HornJutta Koether, Andrew LaMar Hopkins, Maria Lassnig, Babette Mangolte, Lucy McKenzie, Aleksandra Mir, Susan Philipsz, Paola Pivi, Maja Ruznic, Jenny SavilleFiona Tan, Genesis Tramaine, Andra Ursuta, Marianne Vitale, Lynette Yiadom-Boakye.

Maria Lassnig, Ich trage die Verantwortung, 1981, Olio su tela / Oil on Canvas, 127,5×106,2 cm, Courtesy: © Maria Lassnig Foundation, Photo: Roland Krauss, Prestatore: Maria Lassnig Foundation.

22 artiste donne non per rispettare una correttezza politica scontata ma per sottolineare la centralità del soggetto femminile nella narrazione antica e contemporanea, artiste che contemporaneamente sono nel ruolo dell’angelo e della Vergine, portatrici e destinatarie di una rivoluzione astratta, simbolica e profondamente concreta.

Hi Woman! La notizia del futuro è la trasformazione Pop del saluto dell’angelo Gabriele a Maria proiettato nella contemporaneità. Non è una mancanza di rispetto, d’altronde lo stesso Gesù nel Vangelo non chiama sua madre mai Madre, Mamma o Maria ma “Donna“. Non c’è tema più noto nella storia dell’arte dell’Annunciazione. L’Angelo che dà notizia alla Vergine del futuro che arriverà attraverso Gesù. Al di là della connotazione religiosa del soggetto il tema dell’annunciazione è intrinsecamente legato all’arte da sempre“, spiega Francesco Bonami, curatore della mostra.

Attraverso la pittura, la scultura, il video e il suono le 22 artiste invaderanno il museo mettendosi in dialogo con le opere della collezione permanente, trovando a volte una sintonia a volte creando cortocircuiti potenti e carichi di stimoli per il pubblico.

Aleksandra Mir, Outer Space, 2005, Pennarello su carta / Marker on paper, 304×468 cm, Courtesy: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Photo: Maurizio Elia, Prestatore: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Annunciazione è una parola che contiene molteplici significati che toccano la realtà della nostra socialità e comunicazione e al tempo stesso rimandano a una delle pietre angolari della cultura occidentale. Le artiste in mostra ci annunciano messaggi diversi, misteri lontani e realtà vicine, ognuna con un lavoro potente e significativo capace di sostenere il confronto e il dialogo con i maestri dell’antichità.

L’opera d’arte è l’angelo e lo spettatore la Madonna, pronto ad abbandonarsi allo sconcerto, alla meraviglia e alla paura della notizia che riceverà. L’opera d’arte porta con sé sempre una notizia, un messaggio.

Cover photo credits: Fiona Tan, Saint Sebastian, 2001, screens, dvd, colors, sound, Courtesy: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Photo: Fabrizio Esposito, Prestatore: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Artuu consiglia

Iscriviti alla Artuu Newsletter

Il Meglio di Artuu

Ti potrebbero interessare

Seguici su Instagram ogni giorno