Emanuele Aloia, il tik toker che canta l’arte

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Emanuele Aloia (@emanuele.aloia)

Che cosa possono avere in comune un’opera conosciutissima come “Il bacio” di Klimt e TikTok, social tra i più frequentati e utilizzati del momento? Apparentemente nulla, se non fosse per Emanuele Aloia

Giovanissimo cantautore torinese nato nel 1998, Aloia è stato in poco tempo il protagonista di un inaspettato e travolgente successo su TikTok – con più di 92 milioni di streaming e 68,5 milioni di view-  grazie ai suoi singoli che, tra melodie accattivanti e versi d’amore, non risparmiano riferimenti colti al poeta Eugenio Montale o alle opere più famose della storia dell’arte! 

Così tra i brani di maggior successo “L’urlo di Munch” e “Girasoli”, entrambi disco d’oro, ma soprattutto “Il bacio di Klimt”, vera e propria hit dell’estate 2020 tanto da ricevere un doppio disco di platino e posizionarsi al numero 20 nella classifica dei brani più acquistati dello scorso anno all’interno della TOP 100 FIMI Italia. 

Tutte queste canzoni si possono ritrovare e ascoltare all’interno del suo album d’esordio intitolato “Sindrome di Stendhal” che cita, ancora una volta, il mondo dell’arte e il disturbo che si manifesterebbe di fronte a capolavori di straordinaria bellezza. Tredici tracce che contengono tutto l’universo del cantautore popolato da pittori, scrittori e dai protagonisti delle opere d’arte più famose di sempre: dalla “Venere” di Botticelli a Banksy, da Romeo e Giulietta fino al filosofo tedesco Nietzsche

Un interesse inusuale per un giovanissimo di 22 anni che ha attirato anche l’attenzione di uno dei più grandi musei del mondo: in occasione della Giornata Mondiale dell’Arte, lo scorso 15 aprile, Emanuele è stato chiamato dalle Gallerie degli Uffizi dove ha suonato la sua canzone “Romeo e Giulietta”– ricca di riferimenti ai due massimi capolavori di Sandro Botticelli lì ospitati, la “Venere” e la “Primavera” – proprio nella sala che accoglie la celeberrima tela dedicata alla nascita della dea dell’amore. Oltre all’esibizione, c’è stato un dialogo, sul tema dell’importanza dell’arte, tra il cantautore e il direttore del museo Eike Schmidt: il tutto trasmesso in doppia diretta sui canali TikTok delle Gallerie degli Uffizi e di Aloia. “In occasione della Giornata Mondiale dell’Arte è importante valorizzare l’arte visiva, ma non solo”, ha detto Schmidt. “Le arti sono tante, anche la musica è importante, non c’è una distinzione: il contemporaneo guadagna grazie all’antico e l’antico guadagna grazie al contemporaneo. Per questo li celebriamo qui, purtroppo da soli, ma connessi attraverso i canali social con tutta l’Italia e il mondo intero”.

Cover Photo Credits: Emanuele Aloia agli Uffizi.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno