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Dopo una prima sospensione dei preparativi, il Padiglione ucraino ha confermato la partecipazione all’evento
Nonostante il difficile periodo, l’Ucraina ha confermato la propria partecipazione alla Biennale d’Arte di Venezia che si svolgerà dal 23 aprile al 27 novembre 2022.
Dopo una prima decisione da parte dei curatori del Padiglione Lizaveta German, Maira Lanko e Borys Filonenko della sospensione dei preparativi per la mostra, l’8 marzo, durante una videochiamata con gli organizzatori della Biennale di Venezia, gli stessi curatori hanno dichiarato di aver ripreso il lavoro sul progetto, confermando di fatto la presenza al celebre evento.
Per l’edizione 2022, l’Ucraina ha scelto di essere rappresentata dall’artista Pavlo Makov. Lo scoppio della guerra ha però bloccato la spedizione dell’opera Fountain of Exhaustion ma nonostante ciò, il team è riuscito a recuperare parti dell’opera d’arte provenienti da Kiev. Ciò che invece non è stato possibile trasportare in Italia, verrà ricostruito direttamente sul posto.
L’opera presentata a Venezia è una scultura cinetica composta da diversi imbuti e flussi d’acqua, ispirata all’intersezione tra i fiumi Lopan e Kharkiv ed espressione dello sfruttamento delle risorse naturali.
«In tempi come questi, che l’Ucraina sia rappresentata alla mostra è più importante che mai. Quando il diritto all’esistenza per la nostra cultura viene messo in discussione dalla Russia, è fondamentale dimostrare al mondo ciò che siamo capaci di fare», hanno affermato i curatori del Padiglione.
Cover Photo Credits: Portrait, from left to right, of Borys Filonenko, Lizaveta German, Maria Lanko, and Pavlo Makov presenting the project of the pavilion of Ukraine for the 59th Venice Biennale, 2022. Courtesy of Katya Pavlevych.
