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Novanta minuti per scoprire tutto quello che c’è da sapere su Banksy, dagli esordi a Bristol alle incursioni nei musei londinesi, e poi le beffe, le fughe dalla polizia, le mostre e i festival illegali, il sodalizio giovanile con Robert “3D” Del Naja, ex graffitista e poi frontman dei Massive Attack (più volte indicato, a torto, come il “vero Banksy”), e in seguito anche con Damien Hirst – anch’egli sospettato ripetutamente di essere in qualche modo dietro all’operazione-Banksy –, che gli affitterà lo studio quando l’artista si trasferirà a Londra, nei primi anni Duemila; fino ai primi successi, i film, i libri, i sold out alle mostre; e, soprattutto, le provocazioni, le azioni illegali studiate a tavolino come veri e propri “piani criminali”, le battaglie contro il sistema, le incursioni negli zoo e nei parchi dei divertimenti come Disneyland, la sfida durata un mese, a New York, contro Rudolph Giuliani e l’intero NYPD (il temibile New York City Police Department), e ancora l’apertura dell’hotel “con la vista più brutta del mondo”, perché si affaccia sul muro che divide Palestina e Israele… fino alle vendite milionarie alle aste internazionali e la burla a Sotheby’s, nel 2018, col quadro da oltre un milione di sterline che si autodistrugge sotto gli occhi stupefatti di addetti ai lavori e collezionisti.
Tutto questo, e molto altro, si trova oggi su Spotify e Apple Podcasts, sotto il titolo “Chi è Banksy? 10 lezioni per comprendere il Ronin Hood dell’arte”. A raccontare la storia dell’artista più misterioso, più famoso, più chiacchierato e controverso al mondo sono Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, i due critici, entrambi romani, che hanno già firmato le mostre più complete, documentate e analitiche che siano state realizzate sul lavoro dello street artist inglese (tra le pochissime “non smentite”, dunque in qualche modo autorizzate, dallo stesso staff di Banksy), oltre a numerosi cataloghi e libri, già tradotti in decine di lingue in tutto il mondo. Del resto, come dice Gianluca Marziani, “nessun artista stuzzica la curiosità spasmodica del pubblico quanto Banksy. Tutti hanno domande per capire chi si cela dietro il fenomeno creativo del nuovo millennio, quali ragioni animano l’invenzione dei suoi progetti urbani, dove e come vive un fantasma che nasconde il proprio viso per diffondere opere che sono oggetti politici e sociali, detonatori di significato, fulmini che illuminano il pensiero morale”. Da qui, spiega il critico romano, nasce il progetto di podcast, per offrire al pubblico “una guida, un orientamento semplice che risponda ai principali interrogativi sui fatidici “chi, come, dove, quando, perché”.
E la domanda fatale, su chi sia veramente Banksy, chi si celi dietro il nome dell’artista-fantasma che ha beffato le polizie di mezzo mondo e ha conquistato la platea mondiale del sistema agendo fuori e “contro” il sistema? Antonelli & Marziani non rispondono in modo chiaro, lasciando aleggiare il mistero, ma, “stando ai fatti”, come veri e propri investigatori dell’arte, e riepilogando ciò che si sa dell’artista prendendo dai testi, dalle interviste, dalle testimonianze incrociate, è possibile finalmente (tra le tante congetture, bufale e fake news) intuire nome, storia e identità del vero autore che ha messo in piedi, con l’appoggio di una squadra di fedelissimi e un’incredibile caparbietà (e una indubbia genialità), quello che è oggi “fenomeno Banksy”, uno tra gli artisti più famosi e più costosi al mondo. Starà poi al pubblico tirare le proprie conclusioni…
