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I suoi sono personaggi immersi in atmosfere “sanguigne” dai colori magenta che sembrano ribollire internamente di una qualche creatività inespressa. Se a questo stile di disegno unico ci aggiungiamo una scrittura che sa molto di street tag, ecco che si forma la magia alchemica che ha consentito ad Alessio Magnolia, aka Haineart (dal suo film preferito, La Haine, ovvero “L’Odio” di Mathieu Kassovitz), di avere, ad oggi, più di 130 mila followers su Instagram.
Milanese classe ’95, da prima della pandemia ha deciso di usare il social media per far conoscere le sue creazioni, facendo finta di essere… una ragazza. Alessio ci dice che da subito “ha raggiunto in un solo mese un gran numero di followers” in maniera naturale “organica” e senza grandi collaborazioni, se non saltuarie, con qualche brand.
Diplomato in Grafica e Comunicazione, Alessio, pur avendo avuto la passione sin da bambino, ha “ripreso poi a sviluppare meglio questa passione intorno ai 20 anni”. Una ricerca e una crescita che si nota nel suo feed di Instagram, che lo ha portato oggi ad avere uno stile personale ben definito, con dei temi ben definiti: da un lato i fatti di attualità e politica, trattati sempre con ironia polemica; dall’altro le paure i microdrammi personali, una quotidianità forgiata da ansie e stress.
Non solo: spesso Haineart usa l’arte e le opere dei classici per esprimere dei concetti immediatamente contemporanei. Per questo noi di Artuu abbiamo deciso di sviluppare con lui una collaborazione continua, chiedendogli di creare due personaggi, un ragazzo e una ragazza che andranno a scoprire mostre ed eventi, ma anche ad analizzare fatti e situazioni dell’arte e della cultura.
Un nuovo modo per comunicare la cultura in maniera ironica e perspicace ad un pubblico sempre più ampio, giovane e attento, che si autodefinisce anche attraverso gli eventi e le mostre.
