Alla Galleria Poggiali le eroine di Amy Bravo

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La Galleria Poggiali presenta a Milano “Congratulations Hero!!!”, la personale di Amy Bravo, un viaggio emozionale intriso di narrazioni familiari e lotta interiore, fino al 22 Marzo. Questo appuntamento, prima personale in italia, svela le stratificazioni emotive dell’artista, nata nel 1997 nel cuore pulsante del New Jersey.

Amy Bravo, narratrice visiva, si avventura oltre i confini dell’arte tradizionale, intrecciando pittura, disegno e assemblaggio in un tessuto di cimeli familiari e simbolismo. Il suo linguaggio artistico, intriso di un senso di eredità e introspezione, si rivela in opere che sono ponti tra il presente e un retaggio italo-cubano, tra l’individuale e l’universale.

“Congratulations Hero!!!”, titolo carico di ironia e sfumature ossimoriche, fa eco al cognome dell’artista, Bravo, un appellativo che danza tra l’ammirazione e l’infamia, un equilibrio precario che si riflette nelle eroine delle sue opere, figure combattive ma profondamente umane. L’opera eponima della mostra incapsula questo spirito, raffigurando una figura mitologica, una Nike dei nostri giorni, che, tra sudore e cicatrici, brandisce i guantoni in segno di trionfo, esplorando le molteplici sfaccettature della vittoria e delle sue ombre emotive. La sua corona, variabile e dinamica, è anche di partecipazione attiva alla propria storia. Il suo corpo, segnato da battaglie visibili e invisibili, si offre al pubblico come un diario aperto, una cartografia delle vittorie personali e delle sconfitte universali. Le cicatrici, anziché segni di debolezza, diventano medaglie d’onore in questa rappresentazione, mentre gli occhi bifronti dell’eroe osservano sia il passato che il futuro, in un dialogo senza tempo. Questa tela, quindi, non è solo un ritratto ma un altare su cui si celebrano la resilienza umana e la complessità della vittoria, temi che permeano l’intero corpus delle opere di Bravo esposte nella Galleria Poggiali.

L’esposizione si configura come un viaggio attraverso la “vittoria” nelle sue declinazioni più intime e contraddittorie, dove ogni opera diventa un capitolo di un racconto più ampio di riconciliazione e accettazione. “Fomento Nike” e “Retablo a Carlos” svelano l’approccio dell’artista nell’esplorare i confini dell’esperienza umana, un viaggio tra mitologia, archetipi familiari e iconografia queer, in cui oggetti simbolici diventano portali verso un cosmo parallelo, abitato da figure sospese in una dimensione purgatoriale, circondate da simboli di potenza e resilienza.

Le opere di Bravo, veri e propri retablos contemporanei, sfidano le convenzioni, dialogando con questioni patriarcali e culturali radicate. Se la sua precedente mostra a Parigi era un inno alla lotta, “Congratulations Hero!!!” si evolve in un esame della vittoria e delle sue complesse risonanze emotive, un intricato intreccio di fine, vuoto, tristezza, rancore e distanza.

Accompagnando l’esposizione, il catalogo diventa un diario dell’anima, in cui Amy Bravo rivela come il dolore abbia fertilizzato il terreno della sua creatività, spingendola a esplorare e rielaborare le radici della sua storia familiare italiana, svelando connessioni profonde e universali.

Amy Bravo, attraverso il suo viaggio artistico e personale, crea un’isola metaforica dove si intrecciano il conosciuto e l’ignoto, la bellezza e la confusione, dando vita a un dopo-vita fatto di trame familiari e simbolismi culturali. La sua pratica, che si espande dalla pittura all’assemblaggio, è un dialogo continuo con l’eredità, un ponte tra le rive dell’individuale e dell’universale, dove ogni opera è un frammento di un racconto più grande, un retablo del vissuto e del sentire umano.

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