Al Museo MUDEC una mostra dedicata all’arcobaleno

Fino al 2 luglio 2023, il MUDEC di Milano ospita “Rainbow”, una mostra che indaga l’arcobaleno come simbolo salvifico e spirituale.

Curata da Katya Inozemtseva, insieme al Comune di Milano direzione Cultura, Milano Arte Pubblica, i conservatori museali, il Civico Planetario e il Museo di Storia Naturale, la mostra è ospitata al primo piano del MUDEC – Museo delle Culture – di Milano, in via Tortona 56.

Judy Chicago - Pink Atmosphere. Courtesy MUDEC Milano
Judy Chicago – Pink Atmosphere. Courtesy MUDEC Milano

Rainbow. Colori e meraviglie fra miti, arte e scienza”, visitabile gratuitamente fino al 2 luglio, è il primo progetto del museo che collabora con mezzi e momenti differenti. Anticipato, nel novembre del 2022, dal parallelepipedo di plastilina One love di Norma Jeane, artista senza identità di Los Angeles. Ad aprile e maggio del 2023 seguiranno, rispettivamente, il murale del fiorentino Flavio Favelli nello spazio Ansaldo, e Black Arts School Modality, una serie di workshop ideati da Romy Crowford e incentrati sull’approfondimento del movimento di protesta afroamericano Black Arts Movement, sorto nel 1965.

THE RAINBOW SHOW A SAN FRANCISCO

La mostra di Milano si ispira a The Rainbow Show, storico progetto del 1975 che invase la contea californiana di San Francisco con opere, performance, ambienti immersivi e partecipativi, all’interno di musei, parchi, zoo, strade e ovunque l’uomo poggi il suo passo. Un festival che coinvolse la comunità e pose al centro l’arcobaleno come simbolo contro il razzismo.
In mostra sono presenti Atmospheres, le fotografie-performance realizzate nel ’70 dall’artivista americana Judy Chicago.

Mirosław Bałka, 2020, saponette, filo di acciaio. Milano, Courtesy Galleria Raffaella Cortese
Mirosław Bałka, 2020, saponette, filo di acciaio. Milano, Courtesy Galleria Raffaella Cortese

LE SAPONETTE COLORATE DI MIROSŁAW BAŁKA

Rainbow offre una rilettura di un fenomeno che ha origini antiche e uno sguardo e un fascino differente che varia in base al tipo di sguardo. Tanti artisti esplorano, con la loro arte, il fenomeno della rifrazione della luce. I materiali utilizzati sono i più disparati: vetro, stoffa, saponette, ceramica. Il polacco Mirosław Bałka, nel suo lavoro, ha sovrapposto delle saponette, materiale quotidiano, in un assemblage verticale. Così facendo, perdono la loro dimensione classica per diventare materiale di esposizione, di testimonianza.

IL SERPENTE ARCOBALENO

Un’importante ricostruzione è dedicata al serpente arcobaleno, animale esistito, secondo miti e racconti, presso alcune popolazioni australiane. Si pensa che viva nelle pozze e attraverso di esse e il suo movimento renda visibile l’arco colorato in cielo, mentre per altri simboleggia una crescita: inghiottisce giovani ragazzi, trasformandoli in uomini maturi.

Su concessione del Museo di Storia Naturale, sono presenti esemplari di uccelli ed un serpente, preparati con la tassidermia da Ermano Bianchi, e Spider of Paradise (2018), esposizione video in VR della colombiana Maria Fernanda Cardoso. 

Rainbow. Colori e meraviglie fra miti, arte e scienza indaga l’iconografia dell’arcobaleno con l’obiettivo di fornire al pubblico un’interpretazione che si discosti dall’idea generale.

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