Accuse di razzismo alla Wisconsin Triennial 2022

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Il Madison Museum of Contemporary Art è accusato da un gruppo di artisti di violenza razziale istituzionale alla Wisconsin Triennial 2022

Un gruppo di artiste nere ha accusato il Madison Museum of Contemporary Art (MMoCA) di violenza razziale istituzionale alla partecipazione della Wisconsin Triennial 2022.

Il tutto è accaduto nel contesto di “Ain’t I A Woman?”, mostra che prende il titolo da un libro dell’autrice afroamericana bell hooks e che analizza gli scritti di autrici nere femministe curata da Fatima Laster.

L’evento scatenante sembra essere stato un attimo vandalico che ha coinvolto un’opera dell’artista Lilada Gee

Una famiglia ha danneggiato, con pittura e glitter, una sua installazione esposta durante la mostra, sostenendo di aver scambiato l’opera per un lavoro interattivo.

La negligenza del museo che non ha preso immediatamente provvedimenti si è unita ad altre accuse come quella di non aver promosso adeguatamente la mostra per danneggiare gli artisti che vi esponevano.

Ma non è tutto: nei mesi prima dell’organizzazione della mostra, un gruppo di artisti ha inviato una lettera aperta al museo per supportare il coinvolgimento di Laster nella curatela della triennale, dopo che voci di corridoio avevano segnalato una supposta contrarietà di alcuni membri dell’esecutivo. 

Circa metà degli artisti partecipanti alla mostra ha ritirato le sue opere per protesta.

Il MMoCA ha negato le accuse sostenendo che nessuno di questi avvenimenti è dovuto a motivazioni di natura razzista o discriminatoria.

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