A Roma la prima mostra di Francesca Piovesan

Si intitola “S-composizioni” la personale dell’artista che fonde la fotografia off-camera con la body art e la scultura.

Apre oggi al Gaggenau Design Elementi di Roma S-COMPOSIZIONI, la mostra personale di Francesca Piovesan, artista sotto i riflettori della scena internazionale dell’arte contemporanea per la sua capacità di fondere la fotografia off-camera con la body art e la scultura, e selezionata per rappresentare l’Italia alla Bornholm’s Biennials for contemporary glass and ceramics, biennale del vetro in corso in Danimarca.

Fino all’8 marzo la mostra, curata da Sabino Maria Frassà, mette in mostra l’evoluzione artistica di Francesca Piovesan, dalle iconiche sculture in vetro all’inedito ciclo di opere  “Aniconico”, opere su carta composte da affascinanti mosaici, i cui tasselli sono impronte fotografiche della pelle dell’artista. Queste ultime opere nascono dalla riproposizione di una tecnica elaborata anni fa dall’artista e consistente nello sviluppo fotografico di impronte lasciate dal corpo umano su nastro adesivo.

Gaggenau Extraordinario, “S-Composizioni”, Courtesy Francesca Piovesan

Lo scotch, sul quale sono intrappolati i sali e i grassi presenti sull’epidermide, viene processato come se fosse una pellicola fotografica e dalla reazione con i sali (nitrati) d’argento scaturisce una sorta di “impressione fotografica” del corpo. Con queste nuove opere l’artista introduce però un forte elemento di discontinuità nella sua poetica: la scomposizione della figura umana.

Come spiega il curatore, “Francesca Piovesan impiega il corpo come strumento e non come fine della propria indagine artistica volta invece a cogliere l’essenza della realtà. Le opere di Francesca Piovesan vanno sempre di più oltre la fotografia e la rappresentazione-culto del corpo umano, che viene scomposto e reso quasi irriconoscibile nelle ultime opere “aniconiche”. Quello che vediamo – la perfezione geometrica del mosaico – non è un corpo, né la sua rappresentazione, ma è l’essenza stessa di ciò che siamo: materia in trasformazione che tende verso e all’infinito. Visitando questa mostra sorge quindi spontaneo interrogarsi su quale sia la nostra vera forma e se resista ancora una qualche relazione tra forma e contenuto“.

Gaggenau Extraordinario “S-Composizioni”, Courtesy Francesca Piovesan

Con “S-Composizioni” Gaggenau e Cramum completano il programma culturale e artistico “Extraordinario” fatto di materia e bellezza e promosso insieme a DesignElementi negli spazi di Roma e Milano. A Milano è ancora aperta la mostra “Pars Construens” dedicata alle sculture-quadro in legno e braille di Fulvio Morella.

Cover Photo Credits: Gaggenau Extraordinario “S-Composizioni”, Francesca Piovesan – Courtesy Francesca Piovesan

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