A Palazzo Borromeo inaugura la giovane arte con “Segno”

La mostra collettiva Segno riunisce i lavori dei giovani artisti Andrea Gallotti, Flavio Di Renzo e TETI, realizzati appositamente per la location di Palazzo Borromeo a Milano.

Mercoledì 5 Ottobre 2022 la galleria Looking for Art ha inaugurato la mostra Segno presso l’Antonini Showroom di Palazzo Borromeo, in Piazza Borromeo 12 a Milano. L’esposizione, su proposta di Antonini Milano, è stata prolungata fino al 22 Ottobre in occasione della Jewelry Week

La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13, e dalle 14 alle 18. È prevista un’apertura straordinaria sabato 22 Ottobre dalle 15 alle 19.

L’esposizione nasce per volontà di Antonini Milano che, dopo aver conosciuto il progetto culturale di Looking for Art, ha offerto alla galleria la possibilità di presentare i suoi artisti nella suggestiva location di Palazzo Borromeo, sede dello showroom Antonini e di mostre di diverse gallerie storiche.  

L’allestimento, curato da Looking for Art con i testi critici di Francesca Bardazzi, propone opere fresche e innovative. Gli scatti di Flavio Di Renzo e i lavori pittorici di Andrea Gallotti e TETI sono stati ispirati alla location di Palazzo Borromeo.

Flavio di Renzo nella mostra “Segno”, 2022, Courtesy Galleria Looking for Art

Segno nasce dall’esigenza di lasciare un segno in chi osserva, permettendo ad artisti emergenti di esprimere il proprio passaggio in un mondo sempre più rapido e all’osservatore di elaborare uno spirito sufficientemente critico per riflettere sulla nostra condizione attuale

Proprio sul ‘segno’ lavorano tutti e tre gli artisti in esposizione, le cui opere, tutte site-specific, sono state liberamente ispirate alla storia di Palazzo Borromeo

Francesca Bardazzi, curatrice e critica d’arte, specialista in arte dell’Otto e Novecento, presenta così Segno: «Tre artisti emergenti, ognuno impegnato in una personale ricerca, nel confronto con il contesto trecentesco, reagiscono con una commistione di linguaggi ed esiti originali».

TETI nella mostra “Segno”, 2022, Courtesy Galleria Looking for Art

Andrea Gallotti presenta due grandi tele intitolate No Name 35 e No Name 36, rappresentanti la sintesi delle sue ricerche. Le due opere, a primo impatto, si rivelano estremamente simili. In esse, l’artista sottolinea la ripetitività del gesto pittorico, che muta impercettibilmente di quadro in quadro. Ciò rappresenta un’esigenza personale di trovare una via alternativa alle difficoltà della società.

TETI espone tre tele di grandi dimensioni intitolate Vieni, Fallo e Senza Senso. La sua ricerca nasce dall’analisi del mondo interiore dell’uomo: inquietudine e ansia sono le protagoniste. Il segno di TETI è primitivo e rimanda a linee semplici che epurano il linguaggio di tutte le sue forme più complesse per giungere alla semplificazione più completaFlavio Di Renzo presenta il progetto Rota Fortunae, composto da otto scattiispirati al ciclo di affreschi di Palazzo Borromeo raffigurante il Gioco dei Tarocchi. Essi sono una reinterpretazione di alcuni degli Arcani Maggiori, letti secondo un parallelismo che li accomuna alla condizione dell’artista, in difficoltà nel lasciare un effettivo ‘segno’. Gli scatti sono ‘opere in divenire’: grazie alla App SlashFolderAR, creata dall’artista, alcuni contenuti digitali sono stati inseriti nell’immagine fisica.

Immagine di copertina: Andrea Gallotti nella mostra “Segno”, 2022, Courtesy Galleria Looking for Art

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