5 mostre da vedere a Venezia

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Abbiamo selezionato esclusivamente per i nostri lettori di Artuu le 5 mostre più interessanti da vedere nella Serenissima. Pittura, fotografia, avanguardia e tradizione: come sempre Venezia regala una grande varietà di tipologie artistiche.

Marcel Duchamp e la seduzione della copia

La mostra “Marcel Duchamp e la seduzione della copia”, curata da Paul B. Franklin alla Peggy Guggenheim Collection, rivela l’influenza innovativa di Duchamp attraverso circa sessanta opere datate tra il 1911 e il 1968. Iconici capolavori come Nudo (schizzo) e Scatola in una valigia sono esposti insieme a opere meno conosciute, provenienti anche dalla collezione di Attilio Codognato. Duchamp ridefinisce il concetto di opera d’arte attraverso duplicati, ready made, repliche e auto-citazioni, rimettendo in discussione lo stesso statuto dell’opera e lo sguardo su di essa da parte del fruitore. La mostra esplora in modo approfondito questa pratica innovativa, mettendo in relazione opere chiave e offrendo una comprensione più profonda del progetto estetico di Duchamp. Il catalogo illustrato, curato da Franklin, accompagna l’esposizione, arricchendo ulteriormente la comprensione dello straordinario percorso dell’artista che ha inventato l’arte contemporanea.

Chagall. Il colore dei sogni

La mostra “Chagall. Il colore dei sogni” a Mestre, curata da Elisabetta Barisoni, esplora l’arte rivoluzionaria di Marc Chagall nel contesto del Novecento. Organizzata in sei sezioni, inizia con il “sogno simbolista”, incorporando opere di artisti come Adolfo Wildt e Odilon Redon. Affronta successivamente l’esilio degli artisti negli Stati Uniti negli anni Trenta, evidenziando l’influenza di Chagall sul gruppo degli esuli in fuga dalla guerra e dal nazismo e su artisti come Max Ernst, il cui lavoro subì una forte influenza dalle opere del maestro russo. La terza sezione si concentra su temi come l’amore e il colore, confrontando le opere di Chagall con l’espressionismo europeo e in particolare di Emil Nolde. Ampio spazio è riservato alle opere religiose di Chagall, in particolare le illustrazioni per la Bibbia. La mostra si conclude con una sezione sulla fantasia, esplorando il messaggio di Chagall attraverso le Favole di La Fontaine e visioni fantastiche di altri artisti. La lezione di Chagall, espressa in pittura e opere grafiche, continua a influenzare la seconda metà del secolo, evidenziata da artisti come Claudio Parmiggiani, Corrado Balest e Carlo Hoellesch.

Rivoluzione Vedova

La Rivoluzione Vedova inaugura un nuovo percorso per M9, con un focus sulla storia esplorata attraverso l’arte contemporanea. Quest’iniziativa biennale si propone di celebrare artisti con un forte impegno civile e contributi innovativi, come Emilio Vedova. La mostra presenta opere chiave del pittore veneziano, tra cui Diario partigiano e Praga 1968, collegandole ai drammatici eventi del suo tempo. Il lavoro di Vedova ha unito etica ed estetica, affrontando temi come diritti civili e pacifismo, difesa di Venezia e impegno civile. La mostra riflette sulla sua attualità, evidenziando come la storia sia stata un elemento costante che ha influenzato la sua arte e la sua vita. Vedova ha rivoluzionato la pittura con un percorso originale riconosciuto fin dagli anni Cinquanta, contribuendo all’insegnamento ai giovani e continuando a stimolare domande nella contemporaneità, come sottolineato dalla curatrice Gabriella Belli.

Rosalba Carriera, miniature su avorio 

La mostra su Rosalba Carriera, tenuta a Venezia presso Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano dal 13 ottobre 2023 al 09 gennaio 2024 e curata da Alberto Craievich, celebra l’artista italiana più amata del Settecento. Rinomata per i ritratti, la sua fama oltrepassò i confini, guadagnandosi consensi da lord inglesi e aristocratici veneziani. Nonostante gli inviti delle corti europee, Carriera scelse di rimanere a Venezia, dedicandosi intensamente al suo lavoro per quasi mezzo secolo. La retrospettiva focalizza l’attenzione sulla sua straordinaria abilità come pittrice di miniature su avorio, presentando 36 opere, accanto a celebri pastelli. Questa esposizione offre un’occasione rara per ammirare le opere di Carriera, che hanno contribuito a definire l’estetica del Rococò, nel 350º anniversario dalla sua nascita.

David “Chim” Seymour. Il mondo e Venezia

La mostra al Museo di Palazzo Grimani, dal 6 dicembre 2023 al 17 marzo 2024, celebra David “Chim” Seymour, cofondatore di Magnum Photos. Organizzata dalla Direzione regionale Musei Veneto e curata da Marco Minuz, la monografica espone circa 200 pezzi, inclusi fotografie, documenti e lettere, concentrando l’attenzione sul periodo 1936-1956. Seymour, noto per l’iconica immagine del gondoliere alla stazione di rifornimento Esso sul Canal Grande a Venezia (1950), offre uno sguardo attento e ironico sulla vita quotidiana veneziana. La mostra spazia anche sui suoi rilevanti reportage internazionali, come la Guerra Civile spagnola e il progetto Children of War (1948) per l’UNICEF. Questo evento segue il successo della mostra su Inge Morath l’anno precedente, consolidando la serie di esposizioni dedicate ai protagonisti della fotografia internazionale del Novecento che hanno interpretato Venezia nella loro carriera.

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