C’è un’arte che non si lascia imbrigliare, che attraversa i decenni con la leggerezza di un gioco d’infanzia e la lucidità di chi sa che l’ironia è una cosa terribilmente seria. È l’arte di Ugo Nespolo, protagonista assoluto della mostra “Universo Nespolo”, l’antologica che dal 17 maggio al 28 settembre 2025 trasformerà Villa Giulia di Verbania in un viaggio caleidoscopico lungo quasi sessant’anni di carriera.
Curata da Sandro Parmiggiani e promossa dalla Città di Verbania con il patrocinio della Regione Piemonte e di altre importanti istituzioni territoriali e culturali, l’esposizione raccoglie un centinaio di opere che raccontano l’inesauribile curiosità di un artista che ha sempre rifiutato etichette e confini, scegliendo invece di contaminare linguaggi, supporti e contesti.

Pittura, fotografia, cinema, libri d’artista, ceramiche, legni policromi: sono solo alcune delle tappe di questo universo visivo e narrativo che si compone di forme, colori e materiali diversi, ma sempre riconoscibili nella cifra personale e ironica di Nespolo. Come sottolinea lo stesso Parmiggiani, il titolo della mostra evoca “la ricchezza, la molteplicità espressiva e l’energia racchiusa in tutta l’opera di uno dei nomi più significativi della scena artistica italiana e internazionale”.
Il percorso espositivo si apre con le prime sperimentazioni degli anni Sessanta, in dialogo con le avanguardie storiche — Futurismo, Dadaismo — e attraversa la Pop Art e l’arte povera, rispetto alla quale l’artista instaura da subito una relazione dialettica e ironica, come dimostrano le opere della serie Fogginia: materiali preziosi per mettere alla berlina certo “poverismo di maniera”.
Poi, come un instancabile alchimista, Nespolo continua a mischiare registri e a esplorare. La mostra propone sale dedicate ai suoi studi su numero e logica, ai lavori ispirati alla sezione aurea, ai grandi disegni su carta da spolvero, alle ceramiche policrome, ai legni intarsiati e alle celebri creazioni in vetro di Murano, realizzate con Barovier & Toso. Immancabili i dipinti di grande formato degli ultimi anni, le fotografie scattate durante il lungo soggiorno a New York, tra le gallerie di SoHo e i fermenti artistici della metropoli americana, i modelli di scenografie e costumi per l’opera lirica e le opere della serie Dark Side, fino alla grande scultura gonfiabile Roi Ubu, realizzata con l’amico Enrico Baj e collocata sulla terrazza panoramica di Villa Giulia.

A rendere ancor più speciale questa esposizione è Villa Giulia, elegante dimora ottocentesca affacciata sul lago, in uno degli angoli più suggestivi di Verbania Pallanza. Costruita nel 1884 da Giuseppe Branca e dedicata alla moglie Giulia, la villa — caratterizzata da due facciate differenti e circondata da un romantico giardino con terrazza panoramica e darsena — è oggi proprietà del Comune di Verbania e sede di mostre, eventi e rassegne artistiche. Un luogo che amplifica il fascino di un percorso espositivo fatto di leggerezza, pensiero critico e libertà creativa.
Nel giorno dell’inaugurazione, le parole di Nespolo hanno restituito tutto il sapore di un’esistenza artistica vissuta senza compromessi, tra ironia e pensiero critico:
“Ho fatto, calcolate, 3.900 mostre… e sono sempre emozionato come se fosse la prima, anzi, questa mi dà un’emozione ancora maggiore. La bellezza dei luoghi, gli amici…La mostra l’abbiamo chiamata Universo Nespolo perché riassume un po’ la mia idea — se non addirittura la mia ideologia. Ho sempre fatto ‘the runway’, non mi è mai piaciuto accodarmi a una sola galleria o a un solo linguaggio. È così noioso pensare che gli artisti debbano fare tutta la vita lo stesso quadro, come vogliono il mercato e le aste. Ho scelto questa strada eclettica, che qualcuno definirebbe suicida, ma meno male… perché poi questa strada piace alla gente. L’idea di portare l’arte nella vita, quella vera, non quella da investimento. Ho messo in scena tutti gli atteggiamenti, dal cinema sperimentale ai film con Fontana e Pistoletto, passando per il teatro d’opera. Sono un grande pasticcione, nel senso più felice del termine… e forse è per questo che è nato questo Universo.“

“Universo Nespolo” quindi non è solo una mostra: è una dichiarazione di libertà artistica, un invito a pensare l’arte come linguaggio vivo, contaminante, capace di dialogare con l’immaginazione, il sogno, il dubbio e l’ironia. Esattamente come ha sempre fatto Ugo Nespolo.
“Universo Nespolo” è accompagnata da un catalogo a cura di Moebius Edizioni e arricchita da due opere esposte al Museo del Paesaggio di Verbania.