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Si tratta di un’infrastruttura pubblica che risponde alle sfide ambientali contemporanee.
Quasi 500 le candidature presentate da ben 62 Paesi al World Architecture Festival, uno degli eventi annuali più prestigiosi nel campo dell’architettura mondiale e dello sviluppo, che termina con la premiazione del progetto più innovativo.
Tra edifici, interventi paesaggistici e di architettura degli interni, il tema preso in esame nell’ultima edizione dell’evento è “Resetting the City: Greening, Health and Urbanism”.
Il prestigioso premio World Building of the Year del 2021 è stato assegnato alla società BIG – Bjarke Ingels Group, fondata dall’architetto danese Bjarke Ingels, per il termovalorizzatore di Copenaghen.
La struttura, premiata anche per la categoria “Production, Energy & Recycling”, è conosciuta anche come Amager Bakke o Copenhill. Si tratta di un’infrastruttura pubblica che risponde a più funzioni: oltre a essere un termovalorizzatore, presenta una copertura curva, progettata per ospitare una pista da sci, un percorso escursionistico nella natura, una parete da arrampicata e altri servizi d’intrattenimento per la comunità.
Il rivoluzionario progetto è stato premiato per la sua volontà, propria dell’architettura contemporanea, di risolvere i problemi ambientali della nostra epoca, coniugando la sostenibilità alla socialità.
Ponendosi come punto di partenza per una nuova generazione di termovalorizzatori, Copenhill riflette l’obiettivo primario di Copenaghen: diventare la prima città a emissioni zero del mondo entro il 2025.
Cover Photo Credits: The World Building of the Year 2021: Copenhill / Amager Bakke © Rasmus Hjortshoj
