In questa intervista, Ruby ci guida attraverso il suo percorso artistico, dagli inizi legati alla scoperta della propria corporeità fino alle sue ricerche attuali, incentrate sull’abbattimento dei confini tra umano e digitale.
Ideato da Asteras sotto la direzione artistica di Ivana Salis e Barbara Catte, l’evento si distingue per la capacità di trasformare spazi della città in piattaforme di dialogo culturale e sociale, coinvolgendo diversi quartieri di Cagliari – Castello di San Michele, Stampace, Marina e Sant’Elia – in un itinerario che combina arte, comunità e riflessione.
Dal 1 al 21 gennaio, presso la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, 12 proiezioni occupano gli spazi precedentemente destinati all’iconografia sacra, compresa l’intera semisfera della cupola centrale da contemplare distesi.
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