Riproposizione: Lucy Lippard sulla sua vita dentro e fuori dal mondo dell’arte

Titolo: Riproposizione: Lucy Lippard sulla sua vita dentro e fuori dal mondo dell’arte

Lucy Lippard ha vissuto una vita immersa nell’arte, sia come critica che come attivista. Questa singolare combinazione ha forgiato le sue opinioni e il suo occhio critico, offrendole una perspective unica nel panorama dell’arte contemporanea. La sua recente intervista con Ben Davis per Artnet offre una visione approfondita della sua vivace mente e delle sue molteplici esperienze.

Nata nel 1937 negli Stati Uniti, Lippard ha studiato alla Smith College e successivamente alla New York University. Il suo contributo essenziale al mondo dell’arte si è sviluppato grazie ad una carriera eclettica che ha toccato vari livelli della scena artistica, dall’essere una delle più importanti critiche d’arte delle ultime decadi alla curatrice di eventi di rilievo.

Nella storia recente dell’arte contemporanea, pochi paragoni possono essere fatti con Lucy Lippard. Per molti, il suo libro “Six Years: the Dematerialization of the Art Object” del 1973 è una pietra miliare che ha definito il concetto di arte concettuale. Con altre opere come “Mixed Blessings: New Art In Multicultural America”, “The Pink Glass Swan: Selected Essays on Feminist Art”, e “The Lure of the Local: Sense of Place in a Multicentered Society”, Lippard ha saputo condensare i momenti cruciali della storia dell’arte e dare loro una forma e un’ interpretazione coerente.

Ma Lucy Lippard non si è limitata a scrivere su arte; la sua vita è stata profondamente coinvolta nell’attivismo nel mondo dell’arte. Negli anni ’60, fu tra le figure centrali dell’Art Workers Coalition, un gruppo di attivisti che protestavano contro la guerra in Vietnam e lottavano per l’uguaglianza nel mondo museale. Ha contribuito alla formazione di vari collettivi e gruppi di attivismo, inclusi Artists Call Against U.S. Intervention in Central America nei primi anni ’80.

Il viaggio di Lippard l’ha portata a trasferirsi da New York alla piccola città di Galisteo nel Nuovo Messico, dove ha vissuto dopo aver lasciato la frenetica scena artistica di New York. La sua nuova casa è stata l’oggetto del suo ultimo libro, “Stuff: Instead of a Memoir”. Con un approccio innovativo alla scrittura della biografia, Lippard esplora la sua vita attraverso le foto degli oggetti accumulati negli anni.

Le interviste di Ben Davis con Lippard per Artnet offrono un ritratto vivace e approfondito di questa straordinaria figura. I loro dialoghi svelano la mente di una donna che ha dedicato la sua vita all’arte, sia all’interno che all’esterno del suo mondo tradizionale. La sua vita, così come la sua eredità, rimane un faro per coloro che cercano di capire l’arte contemporanea e il suo ruolo nella società.

Per saperne di più sul pensiero di Lucy Lippard, sulla sua vita straordinaria e sul suo contributo unico al mondo dell’arte, consultate le sue opere e le sue interviste. Le sue parole illuminano e ci sfidano a guardare l’arte – e il mondo – con occhi nuovi.

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