Manolo Valdés in mostra all’Opera Gallery

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Opera Gallery presenta “Manolo Valdés – Recent Works”, una mostra monografica dedicata alle ultime creazioni del pittore Manolo Valdés

Manolo Valdés è considerato uno dei più importanti artisti spagnoli della scena contemporanea.

La mostra trasporta il visitatore nel mondo di Manolo Valdés ed alle sue iconiche figure, teste con copricapi ornati di farfalle o le famose donne con cappello.

L’artista si ispira in parte alla figura di Clio di Botticelli, il cui volto ovale è inserito in una geometria di fiori e grappoli.

Tornando spesso a questa antica musa, fonte inesauribile di ispirazione, Valdés l’attualizza mettendola in dialogo con diversi periodi della storia dell’arte.

La ricerca artistica di Manolo Valdés

Dalla fine degli anni Settanta, è andato oltre la sua arte iconoclasta per trasformare il suo lavoro in un vero e proprio omaggio alla materia.

I volti molto puri, le linee semplici e la predominanza del colore sulla forma dimostrano il talento e la facilità dell’artista nel navigare tra figurazione ed astrazione.

Le forme, intrise di leggerezza, sembrano fluttuare laddove le linee che si aprono verso il cielo invitano all’elevazione.

La scelta dei soggetti è un chiaro rimando al periodo moderno della storia dell’arte, mentre l’estetica della geometria delle mezze lune e dei quadrati conferisce all’opera la sua contemporaneità.

Gli omaggi e le influenze di Valdés, in costante evoluzione, conferiscono al suo lavoro un interesse che cresce con il tempo.

I riferimenti al Costruttivismo e a Kasimir Malevich sono evidenti nella sua opera Constructivismo como Pretexto II, 2021 nella quale possiamo notare una testa sormontata da due quadrati ai lati.

Manolo Valdés, Constructivismo como Pretexto II, 2022

Per Valdés, questa figura prediletta da Malevich è una forma scientifica non naturale ma universale, che permette di elaborarne altre o di costruirle a partire da essa.

L’artista spagnolo utilizza anche i colori caratteristici del Costruttivismo, il bianco, il rosso e il nero, quest’ultimo riservato alla figura emblematica del quadrato, dove il bianco simboleggia lo spazio.

Con questa nuova serie Manolo Valdés intende lavorare con nuovi riferimenti, più moderni e astratti rispetto alle sue ispirazioni classiche, che includono Velázquez, con le sue famose Meninas, e Matisse con i suoi collage.

La collaborazione con il Bristol Hotel di Parigi

I visitatori saranno inoltre invitati a proseguire la mostra fuori dalle mura della galleria, grazie alla collaborazione di Opera Gallery con il Bristol, situato a pochi passi dalla galleria in rue du Faubourg Saint-Honoré.

Nel famoso palazzo del rinomato hotel parigino, saranno esposte quattro sculture: due nella hall, una all’ingresso del ristorante Épicure e una sulla terrazza di una delle suite (quest’ultima opera non accessibile al pubblico).

Rappresentato da Opera Gallery dal 2015, Manolo Valdés (nato nel 1942) è particolarmente noto per il suo modo unico di trarre ispirazione dalla storia dell’arte e per la sua singolare gestione di forme, colori, materiali e texture. Riconosciuto come uno dei maggiori artisti della creazione contemporanea, da quasi60 anni esplora e rivisita i classici della storia dell’arte e colloca il suo lavoro nel solco dei grandi maestri che lo hanno preceduto.

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