Le mascherine diventano opere d’arte su Instagram

Il collettivo romano Team Life ha ideato il progetto #lifeviralart per raccogliere tutte le mascherine d’arte presenti nei social.

Nonostante il lockdown gli artisti non si sono fermati e hanno deciso di utilizzare le piattaforme social per riflettere sul momento storico senza precedenti che stiamo vivendo: è questo il caso del progetto #LIFEVIRALART, iniziativa promossa dal collettivo romano, Team Life. Questo gruppo di artisti e curatori ha pensato di creare questo hashtag per collezionare tutta una serie di immagini che hanno come cifra comune l’uso di una mascherina, simbolo della situazione di crisi che stiamo vivendo. Simona Capodimonte ha spiegato, infatti, che “l’idea è nata in questi giorni di segregazione in cui siamo tutti ostaggio della paura. Crediamo che l’arte sia un modo per reagire. E utilizzare proprio le mascherine può essere un modo per esorcizzare usando la creatività e l’ironia”. (fonte: Repubblica).

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Iena Cruz street artist di Milano Mascherina con logo dell’artista attento alle tematiche ambientali e che usa dipingere con vernici con una nuova tecnologia che assorbe anidride carbonica e metalli pesanti nell’atmosfera come in una sua opera in foto a Ostiense a Roma. Rispettiamo l’ambiente quando usiamo e buttiamo le mascherine. Grazie per la gentile concessione! #lifeviralart #ienacruz #ienacruzart #airlite #opencall #opencallforsrtists #onlineexhibition #quarantine #covid #covid_19 #coronavirus #restiamoacasa #distantimauniti #stayhome #stayathome #mask #mouthmask #mascherineartistiche #italia #italy #europa #europe #mondo #world Ricordiamoci di donare al Columbus Covid-2 Hospital a Roma https://www.gofundme.com/f/sostieni-il-columbus-covid2-hospital o ad uno degli ospedali italiani: https://italianonprofit.it/donazioni-coronavirus/

Un post condiviso da Life viralart / artistic masks (@lifeviralart) in data:

Partecipare a questa iniziativa è molto facile. La prima cosa da fare è creare una mascherina “alternativa”  con i materiali che ciascuno di noi ha a casa, servendosi della propria fantasia. Una volta creata questa mascherina si può decorare con disegni o scritte colorate e poi postarla sui social (Facebook e Instagram) con l’hashtag #lifeviralart nella didascalia. Lo stesso post deve essere inviato anche all’indirizzo mail [email protected] insieme all’autorizzazione per il trattamento dei dati personali, passaggio fondamentale per permettere al collettivo di “ripostare” la propria foto sulla loro piattaforma e far girare l’immagine. A questa iniziativa possono partecipare tutti, anche i bambini: l’unica regola è usare la creatività e far parlare i colori!

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Giorno 29 “In the most difficult moments, let us protect ourselves by the words of those who love us.” Orgogliosi di condividere la bellissima opera della nota illustratrice @elena.masci_illustrations Ricordiamoci di donare al Columbus Covid-2 Hospital a Roma https://www.gofundme.com/f/sostieni-il-columbus-covid2-hospital o ad uno degli ospedali italiani: https://italianonprofit.it/donazioni-coronavirus/ #lifeviralart #onlineexhibition #quarantine #covid #covid19 #coronavirus #digitalart #contemporaryart #arts #artistsoninstagram #artist #artcollector #artlife #artsy #artoftheday #conceptart #art #artlovers #artwork #artofinstagram #art🎨 #artistic #artists #covidart #coviditalia #iorestoacasa #opencall #pandemic #mask #mascherine

Un post condiviso da Life viralart / artistic masks (@lifeviralart) in data:

Molti sono stati gli artisti coinvolti, come lo Street artist Iena Cruz, che ha disegnato sul filtro della mascherina un logo che richiama le tematiche ambientali (ricorda un suo murales a Ostiense, Roma), o l’illustratrice Elena Masci, che sul volto di un ragazzo dallo sguardo triste ha creato una mascherina fatta di cuori, che contengono dei messaggi come “miss you”, “be strong”, “don’t worry”. La street artist Alaniz ha dipinto due persone che si abbracciano, lanciando il messaggio “united we are stronger” mentre Merci C215 ha creato un murale con due amanti che si abbracciano e si baciano nonostante le mascherine.

 

Lo scopo dell’iniziativa è utilizzare l’arte come momento di svago per attraversare la fase di isolamento che stiamo vivendo e sensibilizzare anche sull’uso dei DPI e su tutte le regole che dobbiamo seguire in questi mesi. Accanto a questo desiderio se ne aggiunge un altro molto importante: è possibile fare anche una donazione per gli ospedali italiani e in particolare per l’ospedale Columbus Covid-2 Hospital
di Roma. Al momento questa proposta vive solo sui social, ma i ragazzi di Team Life vorrebbero creare una mostra dal vivo con tutte le immagini delle mascherine raccolte finora per festeggiare il ritorno alla normalità pur non dimenticando quanto successo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Quando il volto diventa presenza: Ache77 e la sua alchimia tra materia, tempo e spiritualità urbana

A distanza di 10 anni ho avuto modo di parlarne con Ache77 e di farmi raccontare qualche particolare della sua storia artistica mentre lavorava ad un muro nel quartiere Isolotto (guarda caso, pioveva e faceva freddo).

Artuu Newsletter

Scelti per te

Insieme ancora una volta: Lia Drei e Francesco Guerrieri in mostra a Cagliari

L’occasione è la mostra Lia Drei e Francesco Guerrieri: punti di vista tra percezione e figura, organizzata da Agorà Sardegna e CoopCulture con la collaborazione del Comune di Cagliari e il contributo della Fondazione di Sardegna e curata dalla storica dell’arte e assessora Maria Dolores Picciau, che la concepisce come «una porta sul futuro della percezione».

Electric Dreams alle OGR Torino: artisti e sperimentazioni tecnologiche prima dell’era digitale

Da Londra a Torino, dalla Tate Modern alle OGR, la mostra Electric Dreams. Art & Technology Before the Internet mette in luce le opere di artiste e artisti visionari che, a partire dagli anni ’50, hanno sperimentato media all’avanguardia, tra algoritmi, nuovi materiali e tecnologie ibride.

Il silenzio della luce: Jeff Wall tra costruzione e verità alle Gallerie d’Italia

“JEFF WALL. PHOTOGRAPHS” riunisce 27 opere che attraversano oltre quarant’anni di carriera di Jeff Wall (Vancouver, 1946), dalle fotografie più emblematiche della fine degli anni Settanta fino ai lavori più recenti datati 2023.

Quando meno diventa infinito: la Bourse de Commerce racconta la storia del Minimalismo

Varcando l’ingresso della Bourse de Commerce a Parigi, lo spazio architettonico classico e la cornice brutalista progettata da Tadao Ando accolgono in un vero e proprio tempio. La luce arriva dall’alto, dalla grande cupola di vetro circolare che sovrasta il luogo espositivo articolato su tre piani, inondando le opere al centro.

Seguici su Instagram ogni giorno