Il fondo sovrano di Abu Dhabi acquisisce una quota minoritaria in Sotheby’s

Il fondosovrano di Abu Dhabi, ADQ, rinomato per le sue voci diversificate e non legate all’energia petrolifera, ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione minoritaria in Sotheby’s, la storica casa d’asta, secondo un comunicato diffuso venerdì scorso. Questa operazione di colosso finanziario mediorientale, insieme agli ulteriori investimenti del proprietario di Sotheby’s, Patrick Drahi, porterà un investimento complessivo di circa 1 miliardo di dollari nell’azienda.

Nonostante non sia stato chiarito il volume percentuale della partecipazione acquisita in Sotheby’s da ADQ né la spesa sostenuta per questa operazione, risulta che la maggioranza dell’investimento totale sia stata effettuata mediante l’acquisto di azioni di nuova emissione di Sotheby’s. I fondi ottenuti verranno utilizzati per ridurre l’indebitamento e supportare i piani di crescita e innovazione dell’azienda.

Nel frattempo, Patrick Drahi, che ha acquistato e privatizzato la casa d’asta forte di una storia di 275 anni attraverso BidFair USA nel 2019 per una cifra di 3,7 miliardi di dollari, inietterà capitale aggiuntivo a fianco di ADQ, mantenendo la maggioranza di Sotheby’s. L’investimento aggiuntivo combinato ammonta approssimativamente a 1 miliardo di dollari, come già citato.

Nato nel 2018, ADQ si distingue per un portafoglio economico ampio e poliedrico che abbraccia settori come energia e servizi pubblici, alimentazione e agricoltura, assistenza sanitaria e scienze della vita, nonché immobili e turismo. La società sostiene di aver contribuito al 22% del PIL non petrolifero di Abu Dhabi nel 2023. L’investimento in Sotheby’s rientra nella strategia di ricerca d’opportunità di investimento volte a contribuire alla diversificazione economica di Abu Dhabi, come si legge nel comunicato.

Questa mossa importante sosterrà la crescita e l’espansione di Sotheby’s in nuovi mercati, consolidando una presenza ancora più forte nel Medio Oriente. Tale direzione rafforza l’ambizione di Abu Dhabi nel settore dello sviluppo artistico e culturale, un impegno testimoniato dalla creazione di grandi musei come l’antenna del Louvre inaugurata nel 2017 e il tanto atteso Guggenheim Abu Dhabi, il cui completamento è previsto per il 2026.

Nonostante le voci degli ultimi anni spingessero il collezionista e imprenditore franco-israeliano a far tornare Sotheby’s al trading pubblico, sembra che egli si sia dimostrato riluttante. In un periodo in cui il mercato dell’arte ha affrontato un ciclo sfidante, Sotheby’s avrebbe effettuato tagli di personale che avrebbero interessato circa 50 persone a Londra e posizioni in vari uffici sparsi per il mondo.

L’penultimo trimestre ha evidenziato come i totali delle vendite di aste d’arte a Londra, New York e Hong Kong si siano ridotti a causa del rallentamento del mercato. A giugno, S&P Global Ratings ha ridotto la sua valutazione del credito per Sotheby’s da B a B-minus, citando un calo del fatturato del 22% nel primo trimestre a causa della contrazione delle vendite e dell’aumento dei costi, delineando una prospettiva “negativa”.

Contemporaneamente, Bidfair, la società madre di Sotheby’s, aveva un debito a lungo termine di 3,5 miliardi di dollari alla fine del 2023, secondo il Financial Times, basandosi sui bilanci aziendali depositati in Lussemburgo. Lo stesso Financial Times ha riportato che l’impero di telecomunicazioni di Drahi sta affrontando difficoltà legate al debito. Ciò non ha impedito a Sotheby’s di lanciare nuove iniziative.

In aprile, la casa d’aste ha annunciato i suoi piani di lancio di un nuovo titolo di debito garantito da prestiti personali concessi a collezionisti d’arte, attraverso il prestito di circa 500 milioni di dollari tramite obbligazioni. Lo scorso mese, Sotheby’s ha aperto il suo nuovo negozio ed exhibition space a Hong Kong, Sotheby’s Maison, puntando sul potenziale del mercato del lusso tra un pubblico più giovane. Satellite di questo spazio è il “concept store” Sotheby’s Salon, dove centinaia di opere d’arte, di gioielleria o fossili di dinosauri sono disponibili per l’acquisto.

Ad oggi, Sotheby’s London si prepara a presentare “Hafla” per celebrare l’arte mediorientale. Un’agenda piena per la grande casa d’aste che, grazie a questa recente operazione, si prepara ad affrontare le sfide future con nuovi potenti alleati.

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