Il duo italiano Hackato trasforma i francobolli delle poste austriache in NFT collezionabili

Hackatao, il celebre duo artistico della crypto arte, si spinge oltre i confini tradizionali dell’arte e del collezionismo con una collaborazione innovativa con le Poste Austriache. La collezione di francobolli phygital, in uscita il 12 dicembre 2024, celebra le figure iconiche di Sissi e Francesco Giuseppe I d’Austria, reinterpretate attraverso l’arte contemporanea e la tecnologia blockchain. Questi francobolli rappresentano una sintesi tra passato e futuro, con ogni esemplare esistente simultaneamente in forma fisica e digitale, legato da un sistema Soulbound che ne garantisce l’indissolubilità. Hackatao utilizza il proprio stile distintivo per trasformare i simboli dell’impero asburgico in narrazioni visive che esplorano temi universali come la fragilità del potere, il desiderio di libertà e la complessità delle relazioni umane.

L’iconografia di Sissi e Francesco Giuseppe, profondamente radicata nell’immaginario collettivo, si rinnova attraverso una narrazione che bilancia estetica pop e dettagli simbolici. Sissi, con la sua natura enigmatica e la sua ossessione per la bellezza, si contrappone al rigore disciplinato di Francesco Giuseppe, creando un dialogo di opposti che Hackatao cattura con maestria. I francobolli si presentano come opere d’arte a sé stanti, ma si trasformano in un’esperienza immersiva grazie alla componente digitale. Ogni francobollo è un portale verso un passato imperiale reinterpretato in chiave contemporanea, dove l’eredità storica si intreccia con le infinite possibilità del Web3.

La tecnologia blockchain e i chip NFC integrati garantiscono l’autenticità e la trasparenza dei francobolli, che diventano accessibili anche ai collezionisti meno esperti grazie a un approccio educativo e inclusivo. La tiratura limitata di 10.000 esemplari, disponibile in luoghi iconici come il Museo di Sissi e il Palazzo Schönbrunn, rende la collezione un’esperienza esclusiva. I soggetti, che includono i teschi Totenkopf di Sissi e Franz, evocano il rito funebre asburgico, sottolineando la transitorietà del potere e la ricerca dell’essenza umana oltre i titoli e le apparenze.

Hackatao integra nelle opere dettagli che richiamano le personalità degli imperatori e degli stessi artisti: la barba maestosa di Francesco Giuseppe e di S. di Hackatao, i lunghi capelli di Sissi e di N. del duo artistico, diventano elementi simbolici che arricchiscono la narrazione visiva. Attraverso la gamma cromatica e le animazioni digitali, i francobolli si trasformano in un’esperienza aptica e sensoriale, superando il tradizionale concetto di filatelia per esplorare nuove modalità di interazione con l’arte.

Il sistema Soulbound, che obbliga alla vendita congiunta delle versioni fisiche e digitali, rappresenta una svolta nel collezionismo, garantendo che l’opera rimanga unita in entrambe le sue dimensioni. Questo approccio non solo preserva l’integrità dell’arte, ma sfida i collezionisti a confrontarsi con un nuovo paradigma, dove fisico e digitale coesistono in un dialogo continuo. Inoltre, la collezione introduce una versione glitch, pensata per i collezionisti più esperti, che enfatizza la rarità e la sperimentazione artistica.

L’opera di Hackatao, già riconosciuta per la sua capacità di navigare tra fisico e digitale, trova in questa collezione una nuova espressione, trasformando il collezionismo in un’esperienza culturale che abbraccia arte, storia e tecnologia. Ogni francobollo diventa un mezzo per esplorare il passato imperiale e il futuro metafisico, collegando i collezionisti in una rete decentralizzata e sicura. Questo progetto, che celebra l’eredità di Sissi e Francesco Giuseppe, non è solo un omaggio al passato, ma una riflessione sulle possibilità del presente e sulle potenzialità del futuro. Hackatao dimostra ancora una volta come l’arte possa superare i confini tradizionali, creando esperienze che sfidano le convenzioni e ispirano nuove prospettive.razione ricca di significati. Non sono semplici oggetti da collezione, ma simboli di una nuova era in cui il passato imperiale e il futuro digitale coesistono, sfidandoci a riconsiderare i confini dell’arte e del collezionismo.

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