Il bosco di Federica Galli e la Green Week a UpTown

A Milano, alla Cascina Merlata SpazioVivo, nel cuore verde di UpTown, prende forma un bosco che non affonda le radici nel terreno ma nella carta, nell’inchiostro e nella memoria. È Federica Galli, la Signora degli Alberi, il progetto espositivo della Fondazione Federica Galli, inaugurato in occasione della Milano Green Week 2025.

Nell’aia della Cascina, quindici grandi teleri creano un bosco virtuale: alberi monumentali riprodotti in alta definizione dalle acqueforti di Federica Galli si stagliano nello spazio, dialogando con i 3500 alberi reali del parco di UpTown. L’effetto è duplice: il paesaggio inciso incontra quello vivo, in un equilibrio visivo e simbolico.

Galli con Giuliano Grattini, 1994, Ph Gianni BerengoGardin

Negli spazi dell’appartamento campione si possono ammirare le acqueforti originali dell’artista, parte del ciclo avviato nel 1982 e dedicato agli alberi storici più significativi d’Italia. Opere che oggi sono riconosciute come patrimonio culturale e naturale da tutelare.

Federica Galli (1932–2009), cremonese e milanese d’adozione, è una delle incisore più rilevanti del Novecento italiano. La sua capacità di restituire la forza e l’anima degli alberi le vale l’appellativo di Signora degli Alberi. Negli anni Ottanta scriveva:
«Ho un’ambizione: dare gli occhi a molti, perché, come me, vedano».

Federica Galli, I platani dell’ arena, Milano, 1988

Questa ambizione si riflette oggi nelle sue opere, che trasformano l’immagine dell’albero in testimonianza culturale, ecologica ed esistenziale.

I teleri non sono semplici riproduzioni: grazie a QR code interattivi, offrono racconti, aneddoti e riflessioni. La voce dell’attore Tommaso Bavestrelli interpreta i testi del giornalista Giovanni Raimondi, compagno di vita dell’artista, che negli anni Ottanta e Novanta documenta meticolosamente le piante ritratte da Galli.

A completare il percorso, le parole di intellettuali come Testori, Quasimodo e Buzzati arricchiscono di poesia e profondità il dialogo tra incisione e natura.

Federica Galli, Il cedro di Gorla Minore, 1976

La mostra si inserisce perfettamente nel contesto di UpTown Milano, il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia. Un quartiere che mette al centro la sostenibilità ambientale e sociale, con un parco di 250mila metri quadrati e un tessuto culturale vivo e inclusivo.

La Cascina Merlata SpazioVivo, edificio storico rigenerato, è il cuore culturale del quartiere: un luogo che ospita progetti dedicati all’identità collettiva e alla coesione sociale, dove arte e natura diventano strumenti di comunità.

L’esposizione inaugura l’UpTown Green Week (15–23 settembre), un programma dedicato alla biodiversità e alla sostenibilità urbana. Tra gli appuntamenti: Armonie delle api, performance elettroacustica tra violino e paesaggi sonori di un apiario urbano (18 settembre); l’incontro letterario Amico albero con l’autrice Sara Donati (21 settembre); e il collegamento internazionale con la New York Climate Week (23 settembre).

Federica Galli, Il Malpasso. La quercia dimenticata, 1973

In questo dialogo tra arte e natura, Milano si racconta come città che respira. Gli alberi di Federica Galli, sospesi tra incisione e paesaggio reale, restituiscono uno sguardo nuovo sul futuro urbano: un futuro che affonda le radici nella memoria e cresce nella cura condivisa.

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