Germinale Art Fest: il Basso Monferrato fiorisce con 50 artisti e 27 luoghi di arte contemporanea

Nell’area del Basso Monferrato è iniziato Germinale Art Fest, che fino al 12 ottobre porterà l’arte contemporanea sul territorio. Una manifestazione diffusa che coinvolge 22 comuni, 27 location e circa una cinquantina di artisti, organizzata dalla Quasi Fondazione Carlo Gloria e Casa degli Alfieri con Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano e curata da Francesca Canfora.

Ogni anno l’obiettivo è produrre un’opera permanente che per questa edizione dal titolo Alimurgia. Nutrire lo sguardo e coltivare il pensiero è stata affidata al duo Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, e resterà permanente al Castello di Razzano a Alfiano Natta (AL). L’opera in alluminio Attorno al Nucleo prodotta appositamente per il luogo, rappresenta un branco di pesci che si muove nell’acqua, collocata proprio sulla fontana del giardino del castello. Un lavoro in linea con la loro ricerca intorno al rapporto tra l’uomo e la natura, che richiama un tempo in cui il Piemonte era bagnato dal mare, documentato ancora da fossili visibili sul territorio e da reperti conservati nei musei. 

Giulia Forgione, Donarsi alle rocce, 2025, argilla locale proveniente da una roccia sedimentaria chiamata marna, dimensioni ambientali_ph Chiara Ferrando, Casa degli Alfieri Castagnole Monferrato (AT)

Rimanda a una forma primigenia la scultura Corpo Unico, 2024 di Salvatore Astore. Realizzata in corten con una fessura al centro, permette una compenetrazione con il giardino, accanto alla Cappella Votiva La Rotonda, chiamata così per via della sua forma circolare risalente ai primi dell’800 nell’ex Monastero e oggi sede della  Distilleria Mazzetti a Altavilla. Nella suggestiva sede di Villa La Mercantile nel comune di Castagnole Monferrato l’artista francese Frédérique Nalbandian crea Fortuna. Secchi di vetro soffiato riproducono quelli utilizzati nei cantieri, ma all’interno il materiale da costruzione è sostituito da calchi di guanti da lavoro prodotti con il sapone di Marsiglia. Il sapone è un materiale organico utilizzato dall’artista da diverso tempo, e che si inserisce in un contesto teorico evocando quel concetto di pulizia morale e intellettuale di Le Savon del poeta francese di Francis Ponge. 

Gli ambienti affrescati con tendaggi e colonne ornate da dettagli blu della sala adiacente, accolgono la video scultura Io-Io Maurizio Camerani. L’artista è uno dei primi a sperimentare il linguaggio multimediale già dalla fine degli anni ’70, riflettendo intorno alle dinamiche temporali e spaziali. Nell’opera le immagini di un’ombra sono quasi nascoste dalle rigide geometrie della struttura entro cui è inserita. Nella stanza accanto, Golgota, il secondo film mostra immagini di viaggio esotici alternarsi a quelle di una ballerina che danza al contrario. Un equilibrio che appartiene anche a un’artista di una generazione differente come Guendalina Urbani. Le ballerine- incudini prodotte con la stampa 3D sono In punta di piedi, come indica il titolo, in equilibrio precario su travi appoggiate al pavimento, in cui il peso dell’incudine è alleggerito dalla sua riproduzione con un materiale con un basso peso specifico. 

Salvatore Astore, Corpo Unico, 2024, Weathering steel, 220 x 120 x 40 cm, Courtesy l’artista e Mazzoleni, London-Torino_ph Chiara Ferrando, Distilleria Mazzetti D’Altavilla, Altavilla Monferrato (AL)

Intorno all’equilibrio ruota il lavoro di Nicola Bolla allestito nella sede dei Voltoni della Scalea Barocca a Montemagno Monferrato. L’ambiente spoglio della cripta si presta a essere impreziosito dalle installazioni di cristalli Swarovski che abitano gli spazi, tra l’Acrobata sospeso su una trave, ossa, teschi e scheletri che si inseriscono anche negli ossari nascosti dietro la cripta. Oppure fanno capolino su sedie, tra una scala appoggiata al muro e l’elegante unicorno sdraiato per terra, in un Equilibrium, dal titolo dell’intervento, precario. Se l’uomo di Bolla è sospeso, le Meduse di Enrica Borghi ondeggiano dal soffitto dell’Ex Teatro-Chiesa di San Bartolomeo a Portacomaro. Un luogo utilizzato come chiesa, palestra e celle carcerarie, rimasto poi inutilizzato per anni. L’artista crea sculture leggere e ariose in plastica riciclata, un materiale malleabile, che utilizza dagli anni ’90. Se Borghi invita a riflettere sulla condizione dell’uomo e la sua relazione con la natura, Emilio Ferro crea un ponte tra realtà interiore e esteriore con Direction To. L’interno buio e scarno della Chiesa dei Battuti a Vignale accoglie l’installazione luminosa di grandi dimensioni a forma di triangolo, in dialogo con i disegni della corale lignea dietro lo spazio destinato all’altare. 

25 gli artisti in totale tra cui Luca Arboccò, auroraMeccanica, Maura Banfo, Domenico Borrelli, Federico Borroni, Vanni Cuoghi, Riccardo Dapino, Giulia Forgione, PierLuigi Fresia, Lorenzo Gnata, Enrico Iuliano, Giacomo Modolo, Pedro Pires, Marco Tagliafico, Alessandro Sciaraffa, Luigi Stoisa e Antonio Violetta. Sette le residenze d’artista destinate a Simona Giuliana, Salomé Nascimento, Maria Sky, Lisa Fontanari, Gioele Sacha Staltari, Francesco Feltri, Bruno Fantelli, che occupano chiese, castelli, ex botteghe. Due progetti speciali: I’m in love with my care di solomostry studio alias Edoardo Maestrelli, e Visagi. Ritratti di un paese che vive. Il primo interviene sull’auto di Massimo Cotto, mancato nel 2024, che aveva creato ad Asti Le Cattedrali dell’Arte, che conserva un’opera site specific sulla scalinata di David Tremlett. Il secondo nasce da un’idea di Carlo Gloria con il fotografo Claudio Cravero, con l’intento di mappare il territorio e i suoi abitanti e le sue trasformazioni. Le arti performative trovano ampio spazio con il programma di  Casa degli alfieri con la Corriera dell’Arte, un bus che accompagna il pubblico in percorsi tra arte, teatro, poesia e natura. Ma sono previsti anche workshop, talk e presenze come quelle di Michelangelo Pistoletto, Alessandro Sciaraffa e Alfredo Pirri. 

Frédérique Nalbandian, Fortuna, 2025, sapone di Marsiglia, marmo, vetro soffiato del Musée du verre (Sars-Poteries, FR), marmo di Carrara, 26 x ø 25 cm ogni unità, dimensioni variabili_ph Chiara Ferrando_Villa

Gli artisti under 40 sono ospitati nell’ex Asilo Regina Elena di Castagnole Monferrato con una mostra collettiva. Alessandra Cantieri, Debora Latore, Eleonora Cutini, Enrico Pierotti, Francesca Rossello, Francesco Capasso, Michela Longone, Ricardo Aleodor Venturi, Greta Valente, Valeria Olivo, Matilde di Pietropaolo, Giorgio Micco, Danilo Sciorilli, Davide Mineo, Maciej Gabka sono stati selezionati attraverso un bando, e è previsto un premio di acquisizione Selva Art Prize, sostenuta dalla Compagnia dei Caraibi e DispensaGerminale si diffonde tra un borgo e l’altro, collegati da strade sinuose come le sue colline. Le voci della natura sono perfettamente distinguibili, e gli animali coabitano in uno stesso spazio, in cui è facile incontrare un volatile dormire su una mucca sdraiata al sole, in una giornata di fine estate. Si respira un’aria autentica in cui le storie dei luoghi si stratificano, il tempo è rallentato e l’uomo trova una sintonia con il suo tempo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Mascherada. Dove la memoria diventa volto, allo spazio MU.RO di Milano

Tra maschere che svelano più di quanto nascondano, “Mascherada” inaugura lo Spazio MU.RO di Elisabetta Roncati e Andrea Musto a Milano, un luogo dove la memoria diventa volto e l’arte un ponte tra identità e urgenze contemporanee.

Curategist: la nuova figura del curatore 3.0. Intervista fiume con la pioniera Victoria Lu (pt 1)

Abbiamo scelto di non ridurre l’intervista, proprio perché rappresenta una delle prime conversazioni approfondite con Victoria Lu pubblicate in Italia. In questa prima parte esploreremo il suo percorso professionale e il concetto di curategist

Quando il volto diventa presenza: Ache77 e la sua alchimia tra materia, tempo e spiritualità urbana

A distanza di 10 anni ho avuto modo di parlarne con Ache77 e di farmi raccontare qualche particolare della sua storia artistica mentre lavorava ad un muro nel quartiere Isolotto (guarda caso, pioveva e faceva freddo).

Artuu Newsletter

Scelti per te

Un dialogo al femminile (ma non femminista) alla Fondazione Merz, sul ruolo dell’arte in tempi di crisi

Qual è il ruolo della cultura nei momenti di difficoltà globali? Cosa dobbiamo aspettarci e cosa dovrebbe fare? Fondazione Merz prova a interrogarsi sull’argomento con il secondo episodio di un progetto, PUSH THE LIMITS, la cultura si sveste e fa apparire la guerra, riprendendo, per questa occasione, un’affermazione di Mario Merz.

Mascherada. Dove la memoria diventa volto, allo spazio MU.RO di Milano

Tra maschere che svelano più di quanto nascondano, “Mascherada” inaugura lo Spazio MU.RO di Elisabetta Roncati e Andrea Musto a Milano, un luogo dove la memoria diventa volto e l’arte un ponte tra identità e urgenze contemporanee.

Dalla GNAMC a Palazzo Valle: un ponte tra Roma e Catania per rileggere mezzo secolo d’arte italiana

Dalla GNAMC al palazzo Valle il passo è breve. La Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha scelto la Fondazione Puglisi Cosentino di Catania per un’operazione strategico-culturale che mira a ridefinire la relazione tra l’istituzione e i territori, attraverso la condivisione di opere che altrimenti rimarrebbero chiuse nei magazzini.

Seguici su Instagram ogni giorno