Due opere dello scultore Davide Rivalta presentate al Parco dell’Anima di Noto

Il 19 luglio 2024 alle ore 19:00, presso il Parco dell’Anima di Noto, sarà inaugurata l’esposizione delle opere dello scultore bolognese Davide Rivalta. Questo evento, ad ingresso gratuito, vedrà la presentazione di due sculture in bronzo raffiguranti leoni, parte di una delle serie più celebri dell’artista.

Davide Rivalta, noto a livello internazionale per le sue sculture di animali catturati nella loro essenza e dignità, propone una riflessione sul rapporto tra natura e ambiente antropizzato. Le sue opere ritraggono animali che, sebbene incontrati in cattività, vengono restituiti alla loro libertà attraverso la scultura. Le sculture di Rivalta trovano spazio in luoghi pubblici e istituzionali, offrendo una nuova prospettiva sulla presenza degli animali nel contesto umano.

I due leoni in bronzo, ispirati ai felini fotografati al Centro di Tutela e Recupero della Fauna Selvatica del Monte Adone a Bologna, sono rappresentati in pose familiari, lontane dall’immaginario del leone come simbolo di forza. Questi leoni, a grandezza naturale, sembrano immobilizzati dalla pesantezza del bronzo, in una posa che evoca sia il riposo che la vigilanza. La serie di leoni di Rivalta è visibile in diverse location prestigiose, tra cui la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Piazzale di Porta Pia e il Palazzo del Quirinale.

L’esposizione di Rivalta al Parco dell’Anima di Noto rappresenta una continuazione della missione del parco di promuovere l’arte contemporanea nel sud-est siciliano. Noto, una delle città d’arte più visitate d’Italia, si conferma come polo culturale innovativo e attento alle tematiche ambientali. Il Parco dell’Anima ha già collaborato con artisti di fama come Michelangelo Pistoletto, Marianna Masciolini, Franco Politano, Domenico Pellegrino, Chicco Margaroli, Toni Campo, Accademia di Aracne, Marina Mabe Bertagnin, Maria Cristina Finucci e Sebastião Salgado, le cui opere arricchiscono la collezione del parco.

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