Alla galleria Gió Marconi una mostra di André Butzer

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Andrè Butzer via The Blogazine

Si tratta della quinta personale dell’artista con la galleria. Tra le opere in mostra un nuovo gruppo di dipinti astratti e figurativi.

Gió Marconi è lieto di presentare André Butzer, artista che collabora da tempo con la galleria. In un sorprendente capovolgimento della sua mostra del 2018, che presentava per lo più opere monocromatiche nere, i dipinti N, in queste tele Butzer sceglie colori vivaci e realizza le sue figure più distintive. In mostra un gruppo di nuovi dipinti astratti e figurativi e una selezione di opere su carta. L’esposizione verrà inaugurata giovedì 10 giugno dalle ore 11 alle 19 e sarà visitabile dall’11 giugno al 23 luglio 2021.

(…) CM: Molto tempo fa hai parlato di “Tempo-Oggi” e “Tempo-Mai”.
AB: C’era questa cosa… C’è anche Tempo-Ora. Tempo-Mai è N. Oggi è Tempo-N. Oggi è sempre N.
CM: N è una visione onirica?
AB: No. N non è niente di desiderabile. In realtà è, come sappiamo, molto più difficile.
CM: Nessun posto dove stare.
AB: No.
CM: Cosa sarebbe uno stare, uno stare desiderabile?
AB: (…) Passeggiate mattutine e passeggiate serali. Stare fuori fa bene.
CM: Un “momento magico” sia dentro che fuori il tempo? O è qualcosa di diverso?
AB: Magico, tutto è magico. C’è solo magia, anche. Ma questo non ha niente a che fare con il tempo. La magia è pre-scientifica e post-scientifica. La magia è sempre.
CM: Prima e dopo la ragione?
AB: La fine della scienza. La fine delle scienze è imminente. Ora siamo pre-magici, in tempi pre-magici.
CM: Si dipinge perché il linguaggio fallisce?
AB: Come dovrei saperlo? Sto solo facendo il mio lavoro (…)
CM: La pittura nasce da immagini a ritmo?
AB: Ritmo, forse. Ma… è troppo generale.
CM: La monotonia è un tratto caratteristico dell’arte, la ripetizione, l‘iterazione?
AB: Non è mai monotono, vero? Sempre diverso. Ecco perché non è necessario fare qualcosa di diverso, ma sempre e solo la stessa cosa. Senza alcuna intenzione. Non puoi fare qualcosa di diverso intenzionalmente. È davvero, davvero brutto. Veramente. È così brutto, fare intenzionalmente le cose in modo diverso. Non dovresti farlo. Devi fare la stessa cosa.
CM: Hai pensato alla semplicità, sia nella musica che nell’arte.
AB: Non ho mi pensato ad altro.
CM: Molto semplice, quasi folcloristico. Come i Meat Puppets, che abbiamo ascoltato ieri sera. Molto semplice, ma molto complesso.
AB: Sì, sì, ma senza alcuna intenzione. Proprio come faccio io, folklore.
CM: Senza sforzo, sereno?
AB: Questo non lo so, ma sicuramente penso che in entrambi i casi sia arte popolare. Devi dire altrettanto.
CM: È questa la verità?
AB: Sì, la verità è tutto ciò di cui si tratta. Vicinanza alla verità. Mentire non è interessante. Alcune persone si sono occupate di bugie per molto tempo. Non lo facciamo più, invece facciamo arte popolar-verità.
CM: Il passato aiuta?
AB: Sempre.
CM: Il futuro aiuta?
AB: In ogni caso.
CM: Entrambi insieme?
AB: Si tratta di conservazione. Anche il futuro deve essere conservato. (…)

Cover Photo Credits: André Butzer, Untitled, 2020 Acrylic on canvas 226 x 198.5 x 2.7 cm (detail) Photo: Fabio Mantegna

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