Consulenza finanziaria per artisti: i consigli di quattro esperti

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Artsy ha intervistato quattro consulenti finanziari specializzati in arte a proposito delle strategie che gli artisti dovrebbero adottare per gestire al meglio le proprie carriere e amministrare con intelligenza le proprie finanze.

Questi sono Christina Empedocles (artista e consulente certificata per l’arte di San Francisco), Sharon Louden (artista, educatrice e fondatrice di Living and Sustaining a Creative Life), McLean Emenegger, fondatore di McLean Art Projects e Wendi Norris, gallerista con esperienza nel settore finanziario.

via www.pallmallartadvisors.com

Sii consapevole delle tue spese

Come prima cosa un artista deve essere consapevole delle spese che lo attendono, soprattutto quelle di soggiorno e di lavoro. La domanda di fondo deve essere: di quanti soldi ho bisogno per vivere e realizzare la mia arte? L’artista deve prevedere qualsiasi voce di spesa: dai costi mensili – come l’affitto e le utenze; ai beni di sopravvivenza, il materiale artistico e altre attività o necessità aggiuntive (assicurazioni, intrattenimento, viaggi, ecc.). Fare l’elenco di tutte le voci di spesa aiuta gli artisti a capire quanti soldi saranno necessari per vivere e lavorare, oltre ad assegnare priorità ai pagamenti e identificare le spese non necessarie.

Crea un budget

Dopo aver messo nero su bianco l’elenco delle spese bisogna progettare un budget, ovvero organizzare strategicamente le spese e il denaro a disposizione. Avere un budget è fondamentale per un artista le cui entrate sono spesso incerte. Empedocles consiglia di mettere subito da parte le spese per i materiali e per i beni di prima necessità e di automatizzare, invece, le spese ricorrenti come l’affitto e le utenze, attraverso pagamenti online collegati ad una carta di credito o attraverso la propria banca. McLean Emenegger, fondatore di McLean Art Projects , una società che offre consulenza professionale agli artisti, raccomanda una serie di strumenti che possono rendere il bilancio più facile e meno dispendioso in termini di tempo per gli artisti. Consiglia, innanzi tutto, di riportare le voci di spesa su un foglio di calcolo Excel; poi, ricorda che ci sono anche una vasta gamma di app gratuite utili in termini di budgeting e di monitoraggio delle spese, come BillGuard, Dollarbird, Fudget e Mint.

Stabilisci degli obiettivi e raggiungili

Andy Warhol

Raggiungere il bilancio, secondo Empedocles ed Emenegger, è meno arduo e più efficace se si fissano degli obiettivi. “Una volta che hai definito i tuoi obiettivi, o stabilito per cosa stai cercando di risparmiare, sei più motivato a mettere via quei soldi e a limitare le spese non necessarie”. Emenegger ha notato, infatti, che la definizione di obiettivi di carriera e monetari aiuterà a quantificare un budget e a incanalare i soldi verso gli aspetti della vita e della carriera artistica che contano maggiormente.

Inizia a risparmiare, a medio e a lungo termine

Per evitare di incorrere in debiti, gli artisti devono iniziare a risparmiare in diversi modi. Empedocles e Norris concordano che questo sia un punto importante, visti gli inevitabili periodi incerti della vita di un artista tra lavoro, vendite e mostre. Il fondo di risparmio è “una barriera contro l’indebitamento”. Empedocles sottolinea anche il valore del risparmio per il futuro, sia per obiettivi a lungo termine, sia in vista della pensione.

Un reddito accessorio o un lavoro secondario possono fornire stabilità

La maggior parte degli artisti non è in grado di sostenere la propria vita solo con le vendite di opere d’arte, e persino gli artisti affermati hanno periodi in cui le vendite scarseggiano o incontrano momenti in cui hanno bisogno di più denaro. Un altro modo per controbilanciare la volatilità delle finanze di un artista è stabilire flussi di reddito multipli. I flussi di reddito alternativi possono presentarsi in diverse forme. Emenegger suggerisce di scegliere un lavoro secondario affine al mondo dell’arte, come l’insegnamento (a tempo pieno o part-time), o diventare assistente di un artista più noto, ad esempio. Altri tipi di lavori possono interessare il campo della comunicazione e del digital. Questi offrono sia margini di creatività sia la possibilità di sviluppare delle competenze di marketing, che possono essere sfruttate per l’auto-promozione. Tra queste attività ci sono la progettazione di siti web e la gestione di social media (in particolare Facebook, Instagram e Twitter). Emenegger ha anche notato che tenere corsi online attraverso piattaforme consolidate come Skillshare, o corsi al di fuori dei programmi universitari, attraverso Airbnb Experiences , ad esempio, possono rafforzare la stabilità finanziaria di un artista. Norris suggerisce, inoltre, collaborazioni con studi di design o commissioni di arte pubblica.

via www.bmoreart.com

Sii l’avvocato di te stesso e assicurati la tua quota nelle vendite

Quando prendi in carico una commissione, o programmi una mostra con una galleria, l’artista non deve aver paura di tutelarsi. Molti artisti dimenticano di pensare al proprio tornaconto economico, perché presi dall’entusiasmo di esporre. Louden sottolinea l’importanza di avere conversazioni sincere e chiare sulle spese che un artista dovrà sostenere nell’organizzazione di una mostra (logistica, materiali, comunicazione, allestimento) e sulle quote che gli spettano prima che vengano fatte le vendite.

Richiedi sovvenzioni e premi, soprattutto quelli con meno concorrenza

Le sovvenzioni e i premi possono aiutare quando le vendite non vanno bene o finanziare un progetto speciale. Tuttavia, il tempo e gli sforzi (anche economici) necessari per fare l’application sono spesso troppi. Gli artisti, dunque, non dovrebbero limitarsi alle sovvenzioni più note e competitive.”Ci sono, infatti, molte altre opportunità meno conosciute ma più accessibili, che potrebbero far risparmiare tempo”, sostiene Louden. Emenegger consiglia di trovare sovvenzioni che corrispondano alla fase di carriera e al tipo di lavoro, come una borsa di studio o una residenza destinata a sostenere artisti emergenti. Le sovvenzioni e i premi supportano, infatti, una vasta gamma di nicchie, dal medium artistico al background culturale o all’etnia di un artista.

Fai parte di una comunità: aiuta chi ti aiuta

Louden consiglia agli artisti di fare networking e crowdsourcing per supportarsi a vicenda. “Ognuno dispone di esperienze e informazioni divers, quindi unirsi ad un gruppo o a una community di artisti, sia online che offline, può assolutamente giocare a vantaggio dell’artista”, ha detto Louden. A tal proposito, Empedocles gestisce un gruppo pubblico su Facebook chiamato “Artists Making Dollars and Sense “, come parte integrante della sua attività di consulenza finanziaria. Il gruppo funge anche da forum aperto per gli artisti per fare domande e condividere le opportunità finanziarie, sempre vagliate da Empedocles o altri membri del team. Dello stesso parere è anche Emenegger, che sostiene: “Un artista non dovrebbe mai agire da solo; soprattutto online, può trovare molto supporto. È difficile, ma non impossibile. Ci vuole solo pianificazione”.

 

Fonte: Artsy.net 

 

 

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