Arte e moda: qual è la vera relazione tra queste due forme creative?

Le case di moda sono continuamente alla ricerca di nuove strategie di branding e il mondo dell’arte, costantemente all’avanguardia, privilegia la sperimentazione. Un connubio imperfetto che porta indiscutibili vantaggi ad entrambe le parti.

Negli anni ’90, lo stilista Gianni Versace disegnava i suoi abiti ispirandosi agli artisti contemporanei dell’epoca. Oggi, alla sempre più evidente collaborazione tra stilisti e artisti, si somma il fatto che le case di moda si siano trasformate nei nuovi mecenati dell’arte contemporanea. I cospicui investimenti delle Maison più rinomate nel campo dell’arte hanno contribuito alla crescita esponenziale del settore, rendendo l´arte sempre più «fashion».

Andy Warhol souper dress

È notizia recente come la nota casa d’aste Sotheby’s di Londra abbia esposto alcune opere antiche destinate alla vendita presso il negozio di abbigliamento di Victoria Beckham, ex Spice Girl e nota fashion designer. Questa avvincente strategia di marketing ha fruttato grande visibilità alla successiva asta e ha evidenziato l’evoluzione del rapporto tra due forme creative apparentemente molto distanti.

Victoria Beckham da Sotheby’s London. Credit Chris Floyd.

Altra testimonianza della crescente interazione tra arte e moda ci viene dalla collaborazione tra l’artista Marina Abramović e il marchio Givenchy nel 2015. Fortemente voluta da Riccardo Tisci, direttore artistico della casa francese, l’artista si è esibita in una performance in occasione del lancio della collezione primavera-estate. L’evento, tenutosi a New York, e con tema la condivisione e il dialogo tra culture differenti era accompagnato da canti e musiche appartenenti alle diverse religioni.

La Louis Vuitton Foundation è il museo e centro culturale sponsorizzato dal celebre gruppo di moda. Tra le opere della sua collezione Basquiat, Gilbert & George e Jeff Koons.

Sempre in ambito di collaborazioni artistiche, la più discussa è certamente quella tra l’artista Nico Vascellari e la Maison Fendi. Il marchio, noto per i suoi significativi investimenti nel mondo dell’arte, tra i quali il progetto “Fendi for Fountains” in occasione del restauro della Fontana di Trevi e la consolidata partnership con la Galleria Borghese, ha di recente sponsorizzato una performance dell’artista presso il MAXXI di Roma. Nico Vascellari ha poi lanciato una propria linea d’abbigliamento per la casa di moda romana.

The Mondrian Collection by Yves Saint Laurent

Settori artistici che, seppure agli antipodi, comunicano egregiamente. Le case di moda sono continuamente alla ricerca di nuove strategie di branding e il mondo dell’arte, costantemente all’avanguardia, privilegia la sperimentazione. Un connubio imperfetto che porta indiscutibili vantaggi ad entrambe le parti.

 

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