Ai Weiwei porta la storia dei Migranti a New York, e su Ebay

Getting your Trinity Audio player ready...

Dal 17 Ottobre al 11 Febbraio tra le vie di New York Good Fences Make Good Neighbors . Il lavoro di Ai Weiwei racconta le storie dei migranti, celebra i 40 anni del Public Art Fund e si sponsorizza vendendo opere su Ebay.

L’artista/attivista più conosciuto al mondo, Ai Weiwei , e uno tra i più grandi enti promotori dell’arte contemporanea degli Stati Uniti , il Public Art Fund , porteranno tra le i quartieri di New York Good Fences Make Good Neighbors , un’esibizione cittadina che tratterà il tema di migranti e rifugiati attraverso istallazioni sparse in più di 300 luoghi .

Per finanziare l’evento Ai Weiwei ha creato due lavori in edizione speciale che saranno venduti in esclusiva su Ebay tra il 17 e il 27 Ottobre. Si tratta di Artist’s Hand (675 $) e Odyssey  ($100). La prima è una scultura placcata in rodio che ritrae la mano di Ai Weiwei nell’atto che rese celebre il suo lavoro Study of Perspective, ovvero un bel dito medio diretto ai monumenti più celebri del mondo, come simbolo del rifiuto per l’ autorità e l’oppressione politica. La seconda è una stampa che riprende una delle istallazioni in mostra e ritrae in stile greco-romano l’odissea e le condizioni di rifugiati e migranti.

[vc_gallery el_id=”gallery-937841″ isotope_mode=”fitRows” medias=”63816,63817″ gutter_size=”3″ media_items=”media|lightbox|original,title” screen_lg=”1000″ screen_md=”600″ screen_sm=”480″ single_text=”under” single_width=”3″ single_overlay_opacity=”50″ single_padding=”2″ single_title_dimension=”h6″ single_title_family=”font-142465″ single_title_weight=”200″ lbox_caption=”yes”]

L’evento è organizzato per celebrare i 40 anni di Public Art Fund , ente leader impegnato da anni nella promozione dell’arte contemporanea. Obiettivo dell’organizzazione è stimolare attraverso l’arte l’immaginario e la sensibilità di un pubblico sempre più ampio e soprattutto vario. NewYork è stata scelta perchè simbolo di multiculturalità e il lavoro dell’ artista avrà il compito di comunicare con lo spazio, quindi con i cittadini. L’ente ha infatti realizzato uno spazio virtuale dove è possibile visualizzare la mappa interattiva dei luoghi della mostra, ma anche poter leggere e condividere le proprie “storie di migrazione“. Si leggono storie da ogni angolo del mondo dalla Colombia fino alla Polonia.

[masterslider id=”11″]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Artuu consiglia

Iscriviti alla Artuu Newsletter

Il Meglio di Artuu

Ti potrebbero interessare

Seguici su Instagram ogni giorno